Due ore di musica, anzi di spettacolo – sicuramente convincente e divertente – quello che gli spettatori presenti venerdì sera al teatro ‘Manini’ di Narni hanno potuto gustare grazie al Collettivo MusicaTeatro 1971, guidato dal ternano Paolo Scappiti. Il gruppo, a cui si è aggiunto per l’occasione l’attore Stefano de Majo che ha inframezzato gli ‘atti’ dello show con personali interpretazioni dei testi scritti da Alessandra D’Egidio, ha portato in scena lo spettacolo ‘Changes! Le mille anime della rock revolution’, ripercorrendo anni e gruppi indimenticabili della storia musicale internazionale. Spazio in apertura al classic rock dei Genesis, Led Zeppelin, Pink Floyd, Rolling Stones, poi il punk dei The Clash, Talking Heads, U2, la new wave-new romantic con Peter Gabriel, Simple Minds, Human League, Duran Duran, Tears for Fears, Spandau Ballet, infine il ‘Duca bianco’ – al secolo David Bowie – con Let’s Dance. Uno show abilmente curato dalla regista Grazia Morace, e in fin dei conti una festa della musica – legata sì ai ricordi ma ancora attualissima e capace di dominare la scena -, dove le connessioni di de Majo hanno portato gli spettatori a vivere ancora più intensamente le note del Collettivo, composto dallo stesso Scappiti (basso), Emanuele Cordeschi (voce), Alberto Cipolla (voce), Andrea Dominici (voce), Andrea Guerini (voce), Tonino Cuzzucoli (voce), Michele Cricco (chitarra), Claudio Baccani (chitarra), Gianpaolo Ionni (tastiere), Mirko Brizzi (batteria). A curare le proiezioni che hanno accompagnato lo show è stata Elisa Trombettoni, mentre il suono è stato affidato a Valerio Conti. Per il Collettivo MusicaTeatro 1971 si tratta di un altro step importante nel contesto di un’esperienza che, nata con lo spettacolo ‘1971 – The Rock Opera’, portato nell’estate 2023 anche al teatro di Carsulae, sta riscuotendo successi nei teatri umbri e che è destinata a proseguire e a svilupparsi anche in vista della prossima estate.