Una nota per ribadire «la ferma contrarietà alla realizzazione dell’impianto di produzione di biometano nella zona di Ponte Caldaro». A diffonderla è il Comune di Narni, l’amministrazione comunale, che ribadirà la propria posisizione anche in occasione della prossima conferenza dei servizi convocata sul punto.
«Questo tipo di impianti – afferma il sindaco Lorenzo Lucarelli -, sebbene in linea con i principi di economia circolare, devono essere progettati in modo adeguato e realizzati esclusivamente in aree idonee, rispettando il territorio e le comunità locali. Grazie al lavoro degli uffici comunali e al supporto di consulenti esperti – prosegue – l’amministrazione ha condotto un’approfondita analisi tecnica che consente l’opposizione al progetto con solide argomentazioni. Questo impegno tecnico-amministrativo è stato svolto in stretta collaborazione con il consiglio comunale e con i comitati locali, che da tempo si sono già espressi contro la realizzazione dell’impianto».
L’assessore alle politiche ambientali Giovanni Rubini sottolinea «il valore dell’attività svolta dal Comune di Narni, volta a garantire che ogni progetto che viene presentato sia rispettoso delle peculiarità territoriali e compatibile con lo sviluppo sostenibile». Lo stesso assessore evidenzia «la necessità di un intervento normativo a livello regionale, affinché venga definito un quadro regolatorio chiaro e strumenti di pianificazione adeguati per la localizzazione di tali impianti».
«L’obiettivo – aggiunge Rubini – è che queste strutture siano veramente utili per l’economia circolare e compatibili con la vita dei territori che le ospitano, anche attraverso strumenti di compensazione economica che possano apportare benefici diretti alle comunità locali». Il Comune conclude affermando che «in collaborazione con la Regione Umbria e gli altri enti competenti, si continuerà a lavorare affinché progetti di questa portata vengano collocati in aree più appropriate e nel pieno rispetto del territorio e dei suoi abitanti».