Narni, il lato religioso della Corsa all’Anello

Lunedì la suggestiva offerta dei ceri in Cattedrale. Il 3 maggio si svolgerà la solenne messa, la processione e la Corsa storica

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La 48esima edizione della Corsa all’Anello entra nel vivo con i festeggiamenti dedicati a San Giovenale, patrono della città. Lunedì 2 maggio alle 21 in Cattedrale si terrà una delle cerimonie più suggestive della festa: ‘De Cereis et Palii Offerendi’, l’offerta dei ceri e dei palii, emozionante rievocazione della tradizionale offerta al patrono.

L’offerta dei ceri La luminaria delle autorità comunali e pontificie, delle corporazioni, dei castelli, alla luce di ceri e fiaccole, porgerà il proprio omaggio al vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia Giuseppe Piemontese. Sfileranno in costume medievale i nobili e le magistrature cittadine che dal palazzo comunale si recheranno nella Cattedrale impugnando un grande cero che verrà donato al vescovo in segno di devozione al Santo Giovenale.

La messa L’offerta dei ceri farà da suggestivo prologo agli eventi del 3 maggio, giornata del patrono che inizierà con la solenne messa che il vescovo celebrerà alle 10.30 in Cattedrale. Seguirà la successiva tradizionale processione con il busto del santo che, partendo dal Duomo, attraverserà le vie cittadine. Alla processione che si snoderà per il centro storico parteciperanno i fedeli, le autorità cittadine, gli esponenti della chiesa e delle delegazioni dei terzieri in costume trecentesco.

La Corsa storica Le celebrazioni dedicate alla ricorrenza di San Giovenale continueranno nel pomeriggio. Alle 17 in piazza dei Priori verrà infatti disputata la Corsa all’Anello storica (De anulo argenteo currendo), tradizionale evento dove nella centrale piazza cittadina, lungo un percorso in linea che gli statuti risalenti al 1371 indicano come la prima e originale formula della Corsa, si sfideranno i cavalieri dei terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria in uno stimolante prologo alla versione moderna della gara equestre in programma per l’8 maggio allo stadio San Girolamo.

I cavalieri Nella corsa storica il bersaglio è posto lungo una pista in terra battuta, sulla sinistra del cavaliere ad una altezza che simula la posizione della testa dell’avversario lungo la lizza di un torneo. L’anello di dimensioni ridotte viene assegnato all’ultimo concorrente che tra gli altri riesce a rimanere in gara. Ancora oggi, quindi, i cavalieri dei terzieri, come gli antichi cursori, si battono il giorno di San Giovenale per la gloria della propria brigata, festeggiando il maggio, mese dedicato ai nobili e ai cavalieri, alla caccia e alla guerra.

La Corsa all’Anello Intanto domenica mattina allo stadio San Girolamo è stata effettuata la seconda sessione di prove. Il primo terziere a scendere in campo è stato Fraporta con i cavalieri Paolo Palmieri, Jacopo Rossi, Alessandro Scoccione ed Edoardo Secondi. Il terziere rossoblù non ha ancora ufficializzato la rosa dei tre cavalieri titolari che verranno scelti tra questi quattro. Subito dopo è stata la volta di Mezule con i fantini titolari Fabrizio Fani, Federico Minestrini e Cristiano Liti. Ha provato anche il cavaliere di riserva Fabio Picchioni. A chiudere la sessione di prove è stato il terziere Santa Maria con i cavalieri titolari Diego Cipiccia e Marco Elefante. Sono scesi in campo anche altri tre fantini della scuderia (uno dei quali sarà la riserva): Tommaso Suadoni, Marco Bisonni e Jonathan Anselmicchio. Non ha provato il terzo cavaliere titolare, che disputerà la gara equestre di domenica 8 maggio, Marco Diafaldi.
Le prove non hanno rilevato problemi. Per quanto riguarda i cavalli che verranno abbinati ai cavalieri c’è ancora il massimo riserbo e bisognerà attendere i prossimi giorni per avere maggiori chiarificazioni sui binomi.

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