Nel cuore del centro storico di Narni, giovedì riaprirà l’antico palazzo dei Priori. Sono terminati, infatti, i lavori di recupero rifunzionalizzazione dell’edificio che rappresenta uno dei beni storico-culturali più importanti della città e che più ne identifica la storia civile.
Eliminate le aggiunte moderne «L’intervento è stato finalizzato anche alla eliminazione di tutte le aggiunte di epoca moderna e al ripristino di tutte le aperture preesistenti», spiega il sindaco Francesco De Rebotti, anticipando alcune delle caratteristiche dei lavori che saranno illustrati giovedì alle 19 durante l’inaugurazione. «La loggia monumentale torna ad assolvere alla sua funzione di spazio coperto di connessione fra piazza dei Priori e il palazzo. Dalla loggia si può accedere agli ambienti retrostanti che saranno destinati alle attività di valorizzazione turistica del territorio e al salone dell’ex Refettorio destinato alle attività culturali e manifestazioni di vario tipo».
Il palazzo «Sempre dalla loggia si accede all’orto di poca considerazione – reinterpretato come orto dei semplici – al di sotto del quale è stato ricavato il Mercato coperto. Al piano superiore si accede alla ‘Sala della Vergine’ o del consiglio di Cernita, luogo dove storicamente si decidevano le regole civili della città». La sala, aggiunge il sindaco, «prende il nome dalla presenza «di un prezioso affresco raffigurante una Madonna con Bambino, riconducibile al 1488, quasi integra nonostante le significative trasformazioni subite dall’edificio nel corso dei secoli e che merita particolare attenzione per la diretta discendenza dalle Madonne con Bambino di Piermatteo d’Amelia». Nella stessa sala sono visibili «frammenti di stemmi, uno riconducibile alla famiglia narnese degli Alberti, scudi e armi, insieme a un Grifo rampante simbolo della città. Parte del piano superiore è stato destinato a sede dell’Ente Corsa all’Anello».