L.P.

Un quotidiano interregionale, quindi a vocazione nazionale. Quarantotto pagine in tutto, 24 col dorso nazionale e altrettante dalle regioni. Una redazione a Perugia e ma anche corrispondenti da Lazio, Abruzzo, Toscana. Una data certa, quella del 5 marzo, giorno in cui il Nuovo Corriere Nazionale sarĂ in tutte le edicole umbre.
Presentazione Una sala dei Notari gremita come nelle grandi occasioni ha accolto lunedì pomeriggio la presentazione del nuovo quotidiano che sarĂ diretto da Giuseppe Castellini, ex direttore del Giornale dell’Umbria prima che la nuova proprietĂ , nel giro di appena qualche mese, mettesse fine all’azienda editoriale che è stata una voce importante nel panorama dell’informazione locale per piĂ¹ di 10 anni. Folta, anzi foltissima, la platea di giornalisti, addetti al mestiere, esponenti delle istituzioni e semplici politici che, assieme a tanti cittadini, hanno voluto testimoniare, direttamente, che in Umbria c’è ancora bisogno di informazione.

Manifesto Il nuovo giornale di Castellini si è presentato assieme a un manifesto di valori, come si presentavano un tempo i grandi quotidiani di opinione. Un manifesto che pone come principale obiettivo del nuovo foglio quotidiano la libertĂ di accesso, spesso negata, sinonimo di libertĂ . «Il nostro compito – si legge nel documento – sarĂ volto ad aiutare a capire e a rimuovere gli ostacoli che limitano il raggiungimento della libertĂ , del benessere e dell’equitĂ grazie, anche, a istituzioni che garantiscano tale possibilitĂ senza limitazioni di ceto, di casta o di censo, affinchĂ© nella competizione prevalgano le capacitĂ e il merito».
Caratteristiche «Sarà un giornale di nicchia – ha specificato il direttore – con approfondimenti e inchieste, cercheremo di essere un faro nell’attualità . Cercheremo di spiegare e di far capire, come fanno i settimanali. Perché in un momento come questo in cui il mondo dell’informazione è dominato dalla rapidità e dalla superficialità dei social network, siamo certi che serva ancora quell’autorevolezza che solo dei professionisti sanno dare». In sinergia con una società di produzione televisiva, Media Country gtv, e a breve anche di una web radio, il giornale nasce come cooperativa di giornalisti sostenuta, economicamente, da quel tessuto importante di piccole medie imprese locali che si occuperanno di gestire il marketing e la pubblicità .

La carta Grande attenzione sarĂ data anche all’online, ma per Castellini «tutto il meglio rimane sulla carta. Le copie – ha detto – non solo si contano, si pesano anche. Così come faceva il Giornale dell’Umbria, le anche poche copie vendute pesavano e non poco nell’opinione pubblica». Un giornale garantista, equilibrato, attento all’informazione, dunque, dopo la fine dell’impresa editoriale che Castellini aveva diretto per piĂ¹ di 10 anni. A salutare questa nuova impresa è stato anche il sindaco Andrea Romizi che ha voluto interpretare la sala gremita come testimonianza «di una grande fame di informazione. Seguiamo con apprensione – ha riferito – le vicende dell’editoria locale. Siamo anche preoccupati, ma questa è una bella notizia, come una fiammella che riaccende la speranza. Bisogna incoraggiare queste energie, è una scommessa complessa ma chi si approccia con la voglia di rimettersi in gioco va sempre sostenuto».

Presidente A presiedere la società è stato chiamato un ‘usato sicuro’, ben al di fuori del mondo giornalistico locale: Augusto Vasselli. «Ho accettato l’invito – ha detto – perchĂ© da lettore sento che ancora oggi manca una stampa libera, ed ecco perchĂ© ho insistito che la societĂ editoriale si chiamasse Libera Stampa. Sono certo che questo giornale punterĂ molto sulla distinzione tra fatti e opinioni, sul modello di giornalismo inglese, e l’indipendenza della testata sarĂ garantita nei fatti dall’assenza di un dominus unico, essendo una cooperativa di giornalisti».
Odg «Vi auguro di vendere tante copie, ma sempre una in meno rispetto a La Nazione». Con una battuta anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria ha voluto portare il proprio saluto alla nuova iniziativa editoriale. «Quando nasce un nuovo giornale – ha proseguito Roberto Conticelli – cresce la democrazia, soprattutto in questo momento in cui il mestiere si sta svilendo sull’altare dei difficili rapporti con gli editori, della velocità , dell’accuratezza. Nel vostro manifesto si evidenzia il rispetto delle regole deontologiche, sono certo lo farete benissimo».