Un progetto triennale per un nuovo scavo archeologico a Poggio Gramignano, dove si trova la ‘necropoli dei bambini’. È stato approvato dal consiglio comunale di Lugnano in Teverina: sarà ora inviato al ministero per ottenere l’autorizzazione della sovrintendenza. A quel punto le università statunitensi interessate potranno iniziare ad operare nella zona.

Opportunità «I reperti che eventualmente emergeranno – spiega il sindaco di Lugnano in Teverina, Gianluca Filiberti – andranno ad incrementare la collezione del museo archeologico: è una scoperta davvero importante, un’opportunità per il nostro territorio».
Il nuovo ciclo di scavi e ricerche servirà soprattutto a cercare una correlazione tra la presenza così cospicua di resti di bambini e la possibilità che essi siano stati colpiti dalla malaria. «Lo studio – chiude Filiberti – potrebbe portare delle novità molto interessanti sull’origine di questa malattia e sugli effetti nello sviluppo complessivo dei popoli di quel tempo».