di Stefano Spagnoli
Segretario nazionale della Consap
Confederazione sindacale autonoma di polizia
Contro il turismo criminale non esistono più isole felici. Tre omicidi in quattro mesi in una piccola città come Terni dimostrano che la Forze di Polizia decimate dai tagli di personale e mezzi hanno totalmente perso il controllo del territorio.
Cosa ancor più grave a fronte di una criminalità che colpisce con efferata brutalità laddove i cittadini sono più deboli, ossia i cittadini anziani nella città che una volta venivano definite isole felici.
La Questura di Terni ha un organico ormai ridotto a 200 uomini e altri dovrà prestarne a Milano nei prossimi mesi per l’Expo.
La trasferta criminale dei tre romeni pregiudicati rappresenta una nuova tipologia di delinquenza che viaggia per uccidere e depredare, contro queste modalità occorre una mirata attività di intelligence, che oggi è resa impossibile dal fatto che le Forze di Polizia fanno fatica ad affrontare l’emergenza.
Intanto il Governo, mentre la gente viene ammazzata, non trova di meglio che azzuffarsi sulla legge elettorale e sembra non rendersi conto che la sicurezza è diventata ormai un’emergenza nazionale che va affrontata con impegni economici ed operativi straordinari, come ha affremato a chiare lettere il Procuratore Capo di Terni Cesare Martellino, che ha ravvisato la necessità di interventi normativi.
La sospensione della condizionale per autori di reati gravi potrebbe essere una risposta, ma chi avrà il coraggio di proporla?