Prove di alleanza trasversale, tra le opposizioni del Comune di Narni, partendo dalla «consapevolezza – spiega Sergio Bruschini (FI) – che ci troviamo di fornte all’ultima possibilità per mantenere una funzione ospedaliera pubblica nel nostro territorio».

Le carenze «A Narni non si nasce più perché Ostetricia è stata chiusa, ma anche i bambini non si possono più curare qui perché la stessa sorte è toccata a Pediatria»; mentre «in Chirurgia mancano due dottori, a Medicina dovrebbero essere almeno quattro, ma attualmente sono soltanto due, mentre da Ortopedia, che con la chirurgia protesica, artoscopica e della colonna rappresentava il maggior centro ragionale, se non sono andati due e le sostituzioni proposte sembrano già evaporate».
Il documento Questo è quello che si legge in un documento unitario che le forze di minoranza narnesi hanno predisposto e sul quale chiedono ai cittadini narnesi di apporre la propria firma «perché la salute non ha colore politico e non dipende da chi si vota: all’ospedale fanno riferimento persone di destra, di centro e di sinistra e oggi il nostro ospedale è a rischio collasso».
Le firme Sul documento ‘Tutti per Narni’, Forza Italia e ‘Sinistra per Narni’ andranno a raccogliere le firme dei cittadini perché vogliono combattare contro «l’ulteriore depotenziamento delle funzioni esistenti», mentre per quanto riguarda la chirurgia le opposizioni chiedono «che l’ospedale di Narni diventi centro della day week surgery della Conca ternana nelle varie specialità , a cominciare da quella ortopedica e ginecologica, attraverso gli accordi annunciati con l’università di Perugia, ma anche quelli diretti con l’ospedale di Terni».