di Giovanni Cardarello
Nei giorni scorsi quattro comitati impegnati per la difesa della sanità pubblica hanno consegnato alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, una petizione firmata da 10.055 cittadini. La petizione ha come oggetto il ripristino dei servizi dell’ospedale ‘San Matteo degli Infermi’ di Spoleto.
La petizione è stata condotta dal ‘Comitato civico per la salute pubblica e l’emergenza sanitaria della città di Spoleto e della Valnerina, dal ‘Comitato di strada per la salute pubblica’, il ‘Coordinamento per la pace i diritti e la difesa dell’ambiente’ e lo ‘Spoleto City Forum’. All’atto della consegna delle firme, i responsabili dei quattro comitati, Umberto De Augustinis, Antonio Briguori, Francesco Giannini e Leonello Spitella, hanno allegato anche una lettera.
La missiva, inviata per conoscenza anche al direttore regionale della salute Daniela Donetti e al presidente III commissione consiliare in Regione, Luca Simonetti, chiede il ritorno dell’ostetricia nella vecchia sede, «passaggio che i nostri esperti ritengono indispensabile per riaprire il ‘unto nascita». Di seguito il testo completo.
«Prendendo atto positivamente degli impegni assunti dalla nuova Giunta Regionale e dell’assegnazione alla III Commissione Consiliare (atto n. 43 del 18 febbraio 2025 dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria) della petizione promossa dai nostri Comitati, firmata da 10.055 cittadini del nostro territorio a sostegno del percorso di riattivazione dei reparti del “San Matteo degli Infermi” chiusi nell’ottobre 2020 (Punto nascita, Pediatria, Emergenza chirurgica e medica, Rianimazione, Cardiologia e tutti i servizi h 24), che costituiscono concretamente il Dipartimento Emergenza e Accettazione di I livello, della cui rete l’Ospedale di Spoleto è parte integrante, con la presente chiediamo che quanto prima si provveda al ritrasferimento dell’Ostetricia e Ginecologia alla sua sede primitiva, presso il terzo piano del presidio ospedaliero, in quella che era l’Area materno infantile fino ad agosto 2023. Questo spostamento è un passo necessario per riaprire il Punto nascita e sarebbe un’immediata risposta concreta alle aspettative dei nostri concittadini. Certi di un sollecito riscontro, attendiamo che le S.V., in tempi brevi, visitino il nosocomio spoletino portando a conoscenza della città il programma ed i relativi tempi di riattivazione dei servizi/reparti previsti dalla DGR 212 del 29/02/2016 che classifica l’Ospedale di Spoleto Presidio dotato di DEA di I livello e di Punto nascita».