Ospedale Terni, attività intramoenia: si cambia, c’è il nuovo regolamento

La motivazione è legata a modifiche normative e la riorganizzazione dell’assetto aziendale. Le tariffe aziendali

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di S.F.

Ospedale di Terni, si mette mano anche al regolamento dell’attività libero professionale intramoenia. Giovedì il direttore generale Andrea Casciari ha firmato l’atto per l’approvazione dopo il lavoro istruttorio del responsabile del procedimento, Andrea Lorenzoni. Motivo? Le modifiche normative intervenute nel corso del tempo e la riorganizzazione dell’assetto aziendale.

IL NUOVO REGOLAMENTO APPROVATO – LEGGI (.PDF)

Andrea Casciari

A far ‘pressing’ sul tema ci ha pensato il collegio sindacale con due verbali del 12 marzo e, più recentemente, del 29 maggio scorso: è stata invitata l’azienda ospedaliera «alla rimodulazione ed aggiornamento del regolamento in materia di intramoenia -anche nelle more della redazione delle linee guida regionali – per renderlo strumento utile per la riduzione delle liste di attesa e più coerente con la normativa che porta alla determinazione della tariffa». Per farlo è stato fatto un tavolo tecnico congiunto anche con la rappresentanza delle organizzazioni sindacali. Quello in vigore era stato adottato con una delibera del 29 gennaio 2015. A quasi dieci anni di distanza ci si rimette mano.

«L’attività libero professionale intramoenia – l’introduzione – è l’attività professionale dei dirigenti del ruolo sanitario a rapporto di lavoro esclusivo con l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, esercitata in favore dell’assistito che ne sostiene gli oneri direttamente o tramite terzo pagante (assicurazioni, fondi sanitari integrativi, aziende pubbliche e private), al di fuori dell’orario di lavoro, secondo la disciplina legislativa e contrattuale vigente». Sopra pubblichiamo l’intero regolamento. L’articolo 4 ricorda che le prestazioni non erogabili in regime intramoenia sono quelle rese «in pronto soccorso ed emergenza, fatte salve le prestazioni acquistate dall’azienda» e «ricoveri nei servizi di terapia intensiva e sub intensiva fatte salve le prestazioni acquistate dall’azienda».

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