di S.F.

La proposta era già stata accettata alla vigilia di Natale, poi alcune variazioni richieste dall’azienda ospedaliera rispetto alla progettazione della società veneta Operamed e il nulla-osta per il progetto esecutivo di prima fase a cura dell’ingegnere Enrico Fusco di Invitalia: ulteriore passaggio tecnico in vista della realizzazione di un modulo da 30×18 metri a Terni utile alla creazione di 12 posti di terapia intensiva nell’ambito della pandemia da Covid-19. Localizzazione già conosciuta: è la stessa dell’attuale struttura della Croce rossa italiana. Quantomeno è ciò che si evince dalla documentazione.
PLANIMETRIA, POSIZIONAMENTO E ALLACCI – DOCUMENTO
24 DICEMBRE, L’APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI INVITALIA: I DETTAGLI

L’allestimento
La superficie coperta sarà di poco superiore ai 300 metri quadrati e con l’ulteriore step il ‘Santa Maria’ ha deciso di affidare la direzione esecutiva del contratto con Invitalia e il coordinamento della sicurezza agli ingegneri Gianni Fabrizi e Roberto Celin. Lo scorso lunedì Invitalia ha trasmesso la progettazione del modulo prefabbricato per l’allestimento e giovedì il direttore generale Pasquale Chiarelli ha dato il via libera: come noto sono previsti spazi per l’area ricovero letti da adibire alla cura in terapia intensiva di pazienti colpiti dal Covid-19. La tenda della Croce rossa italiana è presente nell’area accanto al pronto soccorso da metà novembre.
13 NOVEMBRE 2020, OSPEDALE TERNI: ARRIVA STRUTTURA DELLA CROCE ROSSA