«Per 14 posti Covid in più, chiuse le chirurgie di tre ospedali»

Umbria – La capogruppo del Pd in Regione: «Penalizzati 200 mila cittadini per colpa di chi non ha voluto assumere. Lo faccia ora»

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«Per sopperire alla mancanza di personale e avendo deciso di aggiungere 14 posti letto Covid presso l’ospedale di Città di Castello, 8 per degenze ordinarie e 6 semi intensive, la Regione arriva a chiudere le chirurgie di tre ospedali territoriali, penalizzando così oltre 200 mila cittadini che vivono nei comprensori di Assisi, Trasimeno e Umbertide»: ad affermarlo è la capogruppo del Pd in consiglio regionale, Simona Meloni. «Siamo ormai di fronte a scelte – sottolinea – che lasciano davvero attoniti, che preoccupano e indignano i cittadini e gli operatori della sanità, perché compiute dagli stessi amministratori regionali che a suo tempo non hanno voluto procedere con le dovute assunzioni e adesso si ritrovano, ancora una volta, a dover tirare una coperta rimasta troppo corta per tutti. Questa volta sono stati sacrificati gli ospedali di Assisi, Castiglione del Lago e Umbertide, ma di questo passo non può essere esclusa la progressiva paralisi dei servizi erogati dal resto della rete ospedaliera territoriale».

SPECIALE COVID – UMBRIAON

«Assunzioni straordinarie subito»

«Se il trasferimento, in mobilità d’urgenza, di 13 infermieri e 8 operatori socio sanitari presso l’ospedale di Città di Castello arriva a comportare la chiusura di tre chirurgie, significa che, di questo passo, il sistema territoriale non sarà più in grado di continuare dare risposte alla domanda di salute dei cittadini. Chiediamo pertanto – conclude la Meloni – di rivedere tale decisione e di procedere subito con assunzioni straordinarie a tempo determinato e con mobilità straordinarie che non arrivino a mettere a rischio i servizi essenziali come quelli chirurgici».

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