Lo ha colpito alla nuca, poi lo ha preso a pugni. Alla vittima dell’aggressione, un anziano perugino, è stato poi strappato di mano il marsupio nel quale teneva il telefono cellulare.
Identificato L’uomo, che non ha perso conoscenza, ha saputo descrivere agli agenti l’aspetto e l’abbigliamento del rapinatore, oltre a dare indicazioni sul telefono rubato e gli agenti della volante hanno intercettato, non lontano, un tunisino – M.B. le sue iniziali – che pareva corrispondere all’identikit del rapinatore.
Preso Il tunisino, oltre a detenere un coltello e un giravite, aveva nascosto nei boxer il telefono cellulare appena rubato. M.B. è risultato essere un vero habitué dei reati contro il patrimonio: è gravato da numerosi precedenti per rapina e per furto, oltre ad essersi macchiato, in più di un’occasione, di reati contro la persona.
In carcere D’intesa col pm di turno, Michele Adragna, il tunisino è stato arrestato ed immediatamente associato a Capanne, con le accuse di rapina e lesioni personali, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Per il malcapitato anziano, invece, una prognosi di 30 giorni, frutto di una frattura delle ossa nasali e dello zigomo sinistro.
