Perugia, arrestato il tunisino aggressore

L’uomo, spalleggiato da altri stranieri aveva preso a cinghiate gli agenti di polizia

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Sono stati i poliziotti di quartiere a fermare e ad arrestare nelle vicinanze di piazza del Bacio il tunisino – T.A. – già allontanato dal territorio nazionale il 21 gennaio scorso, in esecuzione del provvedimento emesso dall’ufficio di sorveglianza di Perugia, con cui era stata disposta la misura alternativa dell’espulsione dallo Stato italiano, alla detenzione in carcere per il reato di spaccio.

L’avvistamento Erano le prime ore della sera di sabato quando i poliziotti, nell’ambito dei servizi di controllo che vengono svolti quotidianamente, hanno avvistato e riconosciuto in zona Fontivegge, il cittadino extracomunitario che alla vista degli operatori si è dato alla fuga. Il ventisettenne tunisino, senza fissa dimora, già noto e conosciuto dalla polizia per i suoi numerosi precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti, nel mese di gennaio era stato accompagnato alla frontiera aerea di Fiumicino per essere allontanato dall’Italia con un volo diretto a Tunisi.

L’aggressione Lo straniero, aiutato da un gruppo di connazionali per impedire l’arresto, ha aggredito alle spalle i due agenti, i quali tenacemente e con la complicità di altri colleghi, sono riusciti a portare a termine l’operazione, seppure riportando contusioni ritenute guaribili rispettivamente in 5 e 8 giorni.

Le indagini Il personale della locale squadra mobile, insieme a quello della squadra volanti, sta procedendo all’identificazione delle persone coinvolte nei fatti. In tarda serata, la polizia ha accompagnato nella struttura carceraria di Capanne lo straniero per l’espiazione della pena residua, sospesa a seguito dell’adozione della misura alternativa dell’espulsione dal territorio nazionale.

Il tunisino dovrà rispondere anche del reato di resistenza, violenza e minaccia e lesioni a pubblico ufficiale e violazione del divieto di reingresso nel territorio nazionale. Il questore Carmelo Gugliotta sta valutando un riconoscimento premiale per l’encomiabile comportamento dei due operatori.

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