Calci e pugni alla propria compagna, sotto gli occhi dei figli, dopo aver assunto psicofarmaci. La donna, per evitare guai più grossi, è stata costretta a fuggire sul pianerottolo di casa.
L’aggressione La terribile scena, in un appartamento di Fontivegge, e secondo quanto ricostruito dagli agenti della volante, C.B., rumeno del 1982, dopo aver assunto una massiccia dose degli psicofarmaci di cui fa uso abitualmente, ha dato in escandescenze nei confronti della sua compagna e dei figli minori che lei ha avuto da una precedente relazione.
Autolesionismo Dopo che la donna è riuscita ad allontanarsi, il rumeno, rimasto solo, è rientrato in casa e ha dato ulteriormente sfogo al suo raptus con gesti di autolesionismo, praticandosi dei tagli agli avambracci con un coltello da cucina. Nel frattempo, però, erano arrivati gli agenti: dopo averlo fatto medicare al pronto soccorso, lo hanno denunciato per i reati di percosse, minacce e danneggiamento.