Perugia Calcio: salta la trattativa per la cessione. La cordata Sciurpa rinuncia

«Ci siamo trovati di fronte a una strategia del venditore che, da mesi, accampa continue scuse per procrastinare e alzare la posta»

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di Giovanni Cardarello

«Con grande rammarico, prendiamo atto dell’ennesimo rifiuto del presidente Massimiliano Santopadre relativo sia all’offerta economica sia alla richiesta della concessione di un breve periodo di esclusiva per analizzare il conto economico e la situazione patrimoniale dell’A.C. Perugia Calcio». Lo scrivono i protagonisti della cordata per l’acquisto del Perugia dal proprietario Santopadre Claudio Sciurpa, Mauro Ricci, Claudio Antonini

«Purtroppo – prosegue la nota – ci siamo trovati di fronte a una strategia del venditore che, da mesi, accampa continue scuse per procrastinare e alzare la posta del contendere, rendendo impossibile andare avanti nella trattativa, nonostante l’offerta che abbiamo presentato sia nettamente superiore al valore di una squadra in Lega Pro. Siamo stanchi e delusi e non ci meritiamo questo trattamento. Siamo persone perbene, e la nostra storia professionale e personale lo dimostra. Avremmo voluto fare molto, mossi dalla grande passione e dall’amore per il nostro Grifo, come sempre. Tuttavia, se un giorno si dovessero creare i presupposti concreti e positivi, saremmo sempre pronti. Ci dispiace profondamente – concludono Sciurpa, Ricci e Antonini – per i tifosi e per tutta la comunità. Ringraziamo gli sportivi, i giornalisti, i nostri consulenti e tutti coloro che ci sono stati vicini e ci hanno supportato e incoraggiato in questo stressante periodo. Auguriamo al nostro amato Grifo i migliori successi futuri».

Si conclude così la vicenda del tentativo di acquisto del Perugia da parte dell’Ad di VitaKraft, nonché sponsor del Grifo, e composta da Mauro Ricci e da Claudio Antonini. Una cordata che lo scorso 20 maggio, con una pec, aveva manifestato ufficialmente l’interesse ad acquisire il pacchetto di azioni del club e che lo scorso 22 giugno aveva formulato un’offerta di 6,5 milioni di euro, comprensiva dei debiti fiscali, più a certezza della fornitura, per tre anni, di materiale tecnico da parte di Frankie Garage per prima squadra e Primavera. Per non tacere della previsione di una cifra destinata all’eventuale risarcimento per Santopadre in caso di sconfitta in giudizio contro Infront. Resta sullo sfondo l’offerta formulata venerdì 21 giugno dalla Timenova Holding SA, la cosiddetta ‘cordata lussemburghese’ che secondo le informazioni in nostro possesso sarebbe pronta a rilanciare. Santopadre permettendo.

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