Perugia, carabinieri: tempo di turnover

Martedì mattina il neo comandante provinciale, Giovanni Fabi, si è presentato. Presto cambieranno anche Comandante di Legione e quello di Compagnia

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Martedì mattina il Colonnello Giovanni Fabi si è presentato ai giornalisti: dal primo luglio è formalmente alla guida del Comando provinciale dei Carabinieri di Perugia. Si tratta della prima pedina di un turnover che nel giro di qualche settimana coinvolgerà anche il Comandante di Legione e quello di Compagnia, come anticipa lo stesso Fabi nel corso della conferenza.

GIOVANNI FABI INDICA LE PRIORITÀ, VIDEO

Terrorismo e ricostruzione Un incontro poco più che informale, durante il quale il neo comandante provinciale – che aveva già avuto diverse esperienze in Umbria nel corso della carriera – per celebrare quello che lui stesso ha definito «un ritorno a casa» si è intrattenuto con gli operatori dell’informazione per confrontarsi davanti a un caffè sulle vecchie e nuove sfide che lo attendono. Due le macro aree che saranno messe sotto particolare attenzione: terrorismo e ricostruzione post sisma, «senza dimenticare i reati predatori e le truffe agli anziani».

Attenti ai lupi solitari «Nella prevenzione del terrorismo siamo abbastanza tranquilli perché sia a livello nazionale che a livello locale vigiliamo in modo rigoroso, siamo organizzati in modo ottimale tanto che gli altri paesi spesso imitano l’approccio italiano. Certo, poi ci sono i cosiddetti ‘lupi solitari’ contro i quali è difficile attuare precauzioni. Se uno prende un coltello e si butta tra la folla o si lancia a tutta velocità con un furgoncino come fai a prevenirlo?».

Cittadini stiano tranquilli «La minaccia terroristica deve restare una priorità – puntualizza Fabi – ma deve essere un problema delle forze dell’ordine, non della popolazione. Non deve condizionare la vita quotidiana. Semplicemente, dobbiamo tenerne conto e dobbiamo imparare a convivere con le nuove misure di sicurezza. Per quanto mi riguarda, posso garantire che c’è la massima attenzione: ogni giorno vengono analizzate segnalazioni che ci arrivano dall’intelligence di tutto il mondo».

La carriera Entrato nell’Arma per meriti sportivi nell’equitazione – è stato campione italiano juniores – Fabi ha confessato che è stato titubante su quale fosse la strada da percorrere fino ai 30 anni circa, prima di optare per una carriera nell’Arma. A Foligno ha vissuto la fase post ricostruzione del terremoto del ’97 («un periodo molto intenso»), poi dal 2000 a Fiumicino nella Compagnia aeroporti nel periodo a cavallo degli attentati alle Torri Gemelle, con tutto ciò che ne è conseguito per la sicurezza dei trasporti aerei. Poi al Ros, prima di passare alla anticrimine di Perugia (2006-2011) e poi ancora al Ros di Napoli. Fino al primo di luglio è stato all’antiterrorismo. Poi il Comandante Generale lo ha individuato come sostituto di Piccinelli.

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