È scomparso all’età di 85 anni Enrico Vaime, uno degli autori e conduttori televisivi e radiofonici più acuti, ironici e prolifici del dopoguerra. Originario di Perugia, Vaime era ricoverato al policlinico ‘Gemelli’ di Roma. Nella sua carriera Enrico Vaime, oltre a firmare circa 200 programmi e fiction di successo, ha anche scritto musical teatrali e numerosi libri seguiti da premi e riconoscimenti di primo livello. Ha spesso firmato i suoi lavori in coppia con Italo Terzoli, con cui ha costituito la ditta artistica Terzoli & Vaime. Laureato in giurisprudenza a Napoli, entrò in Rai nel 1960 tramite un concorso pubblico. La sua comunicativa, sia nelle trasmissioni radiofoniche e televisive, sia nelle pagine dei suoi libri di critica televisiva, è sempre stata caratterizzata da un intelligente umorismo e da una garbata ma pungente ironia.
Il ricordo della Provincia di Perugia
«L’Umbria piange la scomparsa di Enrico Vaime – afferma il presidente della provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, in una nota -, uno dei suoi figli prediletti, tra i più talentuosi, un vero genio della televisione italiana, scrittore, drammaturgo, conduttore televisivo e radiofonico. In particolare a ricordarlo è Perugia, dove era nato 85 anni fa, città che Vaime portò sempre nel cuore partecipando spesso ad eventi culturali, presentazioni di libri e appuntamenti legati al giornalismo e allo spettacolo. In più occasioni ha preso parte ad iniziative con la Provincia di Perugia sollecitato anche dall’amicizia che lo legava al compianto Luciano Moretti che dell’ente è stato per anni una colonna. Vaime, tra i tantissimi meriti, aveva il dono dell’ironia. Celebri alcune sue frasi fulminanti. Mi piace ricordarne tre che hanno il pregio di farci sorridere e riflettere: ‘In questo paese di ignoranti uno che riesce a distinguere un condizionale da un congiuntivo rischia di passare per intellettuale’; ‘Sempre fedele a se stesso e alle proprio idee. Così morì da cretino’; ‘La nostalgia si giova spesso dei vuoti di memoria’. A nome della Provincia di Perugia – aggiunge Bacchetta -, sapendo di interpretare i sentimenti di unanime cordoglio, rivolgo la più sincera e sentita vicinanza alla moglie Monica Limido, ai figli Valentina e Vittorio, ai parenti e ai tanti amici».