«Dall’astensionismo ad una nuova partecipazione, un contenitore di idee per l’Umbria dei nostri desideri: l’Umbria di domani». È l’obiettivo di dell’associazione ‘Avocelibera’, presentata sabato a Perugia. Fautore dell’idea è Franco Parlavecchio, ex segretario comunale del Partito democratico cittadino.
Esigenze del territorio «Tentare di risolvere i problemi senza traguardare il futuro, senza avere un’idea di regione e di città che riporti ad una visione di insieme, frena lo sviluppo ed ogni tentativo di innovazione e di cambiamento insito in ogni società civile». Ha spiegato Parlavecchio, che ha sottolineato: «Come vorremmo l’Umbria nei prossimi anni, quale potrebbe essere la sua vocazione, quali le esigenze del territorio e dei suoi futuri abitanti. Solo la rete delle persone, delle loro competenze possono e devono fare la differenza».
Un luogo di incontro L’associazione vuole essere un contenitore di idee e proposte sul futuro della regione, per cercare di dare uno stimolo alle istituzioni locali e regionali. «Insieme vorremmo creare momenti di partecipazione e condivisione di intenti per uscire da questo momento di esasperato egoismo e di evidente sfiducia generica e generalizzabile a tutto e a tutti – ha aggiunto Parlavecchio -, in particolare nei confronti delle istituzioni e della classe dirigente politica. L’astensionismo a cui abbiamo assistito alle scorse elezioni regionali è solo una conseguenza dell’attuale situazione. Si cambia solo se c’è partecipazione reale, fattiva ed emotiva, solo se ci si mette in prima linea a dare il proprio contributo. La passione e la creatività non sono mai mancate e non sono mai state un limite, se vogliamo, possiamo sicuramente creare una rete di programmi e di progetti per una visione di futuro per i nostri territori».
Approccio diverso «’Avocelibera’ non è tematica, non si occuperà di un solo argomento – ha concluso Franco Parlavecchio -, ma passerà dalla questione della sicurezza alla scuola fino al sociale, per passare al tema dei diritti delle persone e degli animali. È una visione di insieme che guarda all’Umbria che vorremmo. Questa associazione mette al centro le persone e nasce da un gruppo che ha deciso di collaborare per costruire una rete di valori e di progetti. Si progredisce partecipando e noi vogliamo dare il nostro contributo. Noi ci mettiamo in prima linea per guardare oltre il muro». Sono della partita anche Ilaria Toni – vittima dell’insano gesto dell’ex compagno della sua amica Ilaria Abbate, la giovane mamma uccisa lo scorso anno a Ponte Valleceppi -, Luca Panichi, Paola Meattini, Silvia Ciampi, Daniele Pace.