Un’assemblea straordinaria, con tutto il consiglio d’amministrazione al seguito, si è riunito mercoledì all’aeroporto San Francesco d’Assisi per discutere, nuovamente, del caso Fly Volare dopo sono scaduti i termini per la riconsegna della caparra di 500 mila euro versata alla società che, nel frattempo, non ha mai ottenuto le autorizzazioni necessarie per il trasporto passeggeri.
Fly Volare Un versamento, quello della caparra, giudicato ‘affrettato’ e superficiale e che sarebbe dovuto tornare in possesso di Sase venerdì scorso. Al di là delle polemiche politiche, il cda, intanto, ha dato mandato ai propri legali «di perseguire nelle azioni, peraltro già intraprese da tempo, per una soddisfacente risoluzione del dossier Fly Volare, deliberando l’utilizzo di tutti gli strumenti legali disponibili per il recupero immediato del deposito contrattuale».
Obiettivo 250 mila passeggeri Contestualmente l’assemblea straordinaria, con presente quasi il 90% del capitale sociale, ha approvato l’abbattimento del capitale per un ammontare pari alle perdite registrate nei bilanci 2015-2016. All’assemblea dei soci è stata poi presentata una relazione complessiva per l’anno corrente, incentrata sul recupero del traffico registrato, proiettato verso i 250mila passeggeri nel 2017, i progressi nell’ottenimento della nuova certificazione ai sensi del Regolamento EU 139/2014 e, soprattutto, l’ottimo andamento dei conti.
Equilibrio di bilancio «Al 30 settembre il valore della produzione è aumentato di circa il 13% raggiungendo 2,1 milioni di euro – fa sapere in una nota la Sase – con un risultato positivo per circa 270mila euro, in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo 2016 che aveva fatto registrare una perdita di 467mila euro. Il margine operativo lordo risulta positivo per 571mila euro, rispetto alla perdita di 164mila euro del periodo gennaio – settembre 2016». Pur tenendo conto del rallentamento delle attività durante i mesi invernali, i dati economico-finanziari fotografano pertanto una situazione gestionale positiva, proiettata verso il conseguimento dell’equilibrio di bilancio. «Laddove confermato dall’ultima trimestrale, un bilancio 2017 in pareggio, o addirittura con avanzo di gestione – conclude la società – sarebbe un risultato storico per Sase, il suo cda ed il suo management».