Un โlaboratorio degli orroriโ allestito in un magazzino alla periferia di Perugia, utilizzato da un 21enne perugino disoccupato per torturare e uccidere gatti e altri animali. A scoprirlo sono stati i carabinieri che lo hanno denunciato per uccisione di animali e invasione di edifici.
Strumenti di tortura Oltre a tracce biologiche riconducibili alle povere bestiole torturate, nel locale i militari hanno trovato picconi, machete, carabine ad aria compressa, accette, forbici da giardino, coltelli, fascette in plastica, cavi elettrici, pugnali di varie dimensioni, roncole, provette e nastri adesivi.
Lโindagine era scattata a fine settembre con il macabro ritrovamento di un cucciolo di gatto morto, scuoiato e appeso al cancello di ingresso della scuola primaria di Castel del Piano. Un atto che aveva portato allโintervento dei militari del locale comando stazione che si sono subito messi sulle tracce del responsabile del gesto.
Denunciato I riscontri e le verifiche hanno condotto gli inquirenti al magazzino occupato dal 21enne, presso la cui abitazione sono stati trovati altri oggetti, simili in tutto e per tutto a quelli individuati e sequestrati nel laboratorio degli orrori.