E’ stato approvata lunedì, con 26 voti favorevoli, tre contrari e un solo astenuto, la proposta di deliberazione consiliare che porta la firma del consigliere 5 stelle Stefano Giaffreda e che modifica il regolamento di polizia urbana sul divieto di abbandono di mozziconi di sigarette e gomme da masticare sul suolo pubblico.
Il regolamento Già approvato come ordine del giorno in commissione, la delibera andrà a modificare l’articolo 8 del regolamento di polizia urbana. Una norma che non sarà facile da far rispettare secondo il consigliere di Forza Italia Carmine Camicia che si è sempre detto contrario alla proposta. L’intento educativo del divieto, secondo Giaffreda, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica invitando ad assumere comportamenti civili e cercando di limitare l’inquinamento e la deturpazione dell’ambiente e del decoro urbano con conseguenti costi per l’intera comunità .
Inquinamento «L’aspetto ambientale – ha affermato Giaffreda – a ben guardare, è ben più significativo del semplice decoro urbano con un risvolto economico importante e la modifica del regolamento è anche un modo per sensibilizzare i cittadini incivili a cambiare atteggiamento, laddove le multe possano essere un incentivo in tal senso». Già durante la discussione in commissione, il consigliere aveva ricordato come questo tipo di rifiuti comportino costi elevati e tempi lunghi di smaltimento.
Sanzioni Alla proposta si era dichiarata favorevole anche Nicoletta Caponi, comandante della Polizia Municipale, presente in commissione nelle settimane precedenti, limitandola tuttavia al suolo e alle acque, ma non agli scarichi, in quanto di difficile accertamento da parte degli agenti. «Sia le gomme che i mozziconi –aveva precisato – sono già individuati dalla norma come rifiuti e, in quanto tali già vietati e sanzionati, sia dalle leggi nazionali che dalle norme locali. Purtroppo, bisogna registrare la difficoltà dell’accertamento». Su richiesta del consigliere Mencaroni, la comandante  aveva precisato che attualmente le sanzioni per questo tipo di violazioni sono pari a 100,00 euro e non può essere prevista nel regolamento la trasformazione della sanzione pecuniaria in attività di civismo. Intanto la proposta è passata, ora per il consigliere Carlo Castori i proventi delle multe dovrebbero essere destinati ai comuni per il decoro e la ripulitura delle zone, come già previsto dall’Anci, l’associazione nazionale dei comuni d’Italia.