
Una passerella in vetro e acciaio, un impianto d’illuminazione a led e soprattutto una sala d’ingresso riservata al pubblico, per la proiezione di video 3D con informazioni storiche e architettoniche. Da venerdì pomeriggio, il pozzo etrusco (o pozzo Sorbello) di Perugia è pronto a farsi ammirare dai visitatori in una veste tutta nuova.
L’evento All’inaugurazione, insieme a Ruggero Ranieri di Sorbello, c’erano gli assessori comunali Urbano Barelli e Maria Teresa Severini, il Presidente del Consiglio Comunale Leonardo Varasano con il consigliere Franco Ivan Nucciarelli, gli onorevoli Laffranco e Verini. «È un piacere – ha detto il vicesindaco Barelli – inaugurare uno dei luoghi simbolo della nostra città , esempio di storia e di ingegneria allo stesso tempo, di cui Perugia può far vanto, insieme all’Acquedotto e alla Fontana maggiore. È esempio anche della proficua collaborazione tra pubblico e privato per il recupero di un bene culturale che indubbiamente va ad accrescere l’attrattività turistica della città , oggi più importante che mai.» E proprio su questo tema è intervenuta anche l’assessore Severini, che ha ribadito l’importanza dei siti archeologici per il turismo. «L’Umbria – ha detto – non è riconosciuta come sito archeologico dal turista, per cui serve una spinta ulteriore all’attenzione verso i numerosi elementi archeologici che Perugia e la nostra regione possiedono e che sono meno conosciuti, in un’ottica di integrazione tra tutti i monumenti di epoche diverse.» Dopo la cerimonia, il pozzo è stato aperto per una prima visita gratuita.

Il restauro I lavori, voluti dalla Fondazione Ranieri di Sorbello – proprietaria del pozzo, che proprio dalla famiglia prende il nome – sono stati realizzati in diverse fasi, sotto la regia dello studio perugino di architettura Stefano Chiocchini. Dopo il restauro della vera del pozzo – primo esempio di art bonus in Italia – lo scorso anno, in due fasi successive sono stati rinnovati la sala d’ingresso e la passerella. La prima è stat realizzata in un vecchio magazzino (prima ancora pub), dove sono stati restaurati un antico muro etrusco e le volte. La seconda è stata sostituita alla vecchia passerella in ferro: a partire dal 23 gennaio per circa un mese, si è lavorato a costriuire il nuovo passaggio, in acciaio e cristallo temperato, antisdrucciolo e autopulente. Nuova di zecca anche l’illuminazione a led, che non dà calore e permette di mettere in luce particolari del pozzo prima non visibili. Ma i lavori di restauro gioveranno anche alla salute dei tanti turisti che lo visitano ogni anni. È stato possibile, infatti, ridurre l’umidità del 20% e il calore del 15% .
I finanziamenti Complessivamente, per tutte le fasi di intervento, sono stati necessari oltre 150.000 euro, di cui in parte si è fatta carico la Fondazione ed in parte –per la vera- è stato utilizzato l’Art bonus. Per l’illuminazione, invece, è stato concesso un contributo da parte del Comune di Perugia. L’amministrazione perugina ha patrocinato l’evento di inaugurazione, assieme alla Regione Umbria, l’Università di Perugia, ICOM Umbria e Umbra acque.