di Giovanni Cardarello
La partita che non si doveva giocare – la grandinata che si è abbattuta su Pian di Massiano ha messo seriamente a rischio lo svolgimento della gara – rischia di diventare la partita che cambia il destino stagionale del Perugia.
Sì perché con una condotta di gara ordinata, qualche trama degna di nota e soprattutto tanta grinta i biancorossi fermano il Pescara al ‘Curi’ – 0-0 il finale – e rischiano anche di vincere se il palo beffardo non avesse fermato un tiro di Matos al 41′.
Per il resto da segnalare solo opportunità per la squadra di Zauli, con Giunti, Di Maggio e Angella e una sola chiara occasione da rete per gli ospiti, nel recupero, quando la squadra di casa era davvero sulle gambe.
Da segnalare, oltre le solite prove gagliarde di Angella, Giunti, Giraudo, Montevago e del redivivo Matos,l’ennesima sequela di infortuni che hanno falcidiato il Perugia che perde lo stesso Angella e Mezzoni, quest’ultimo uscito a braccia.
Resta il buon risultato, resta la prestazione, forse la migliore dell’era Zauli, resta una stagione ancora tutta da decifrare e con il calciomercato che a pochi giorni dalla chiusura ancora non fornisce le risposte necessarie.
Perugia-Pescara, tabellino e pagelle
Perugia: Gemello 6; Mezzoni 6, Angella 6 (56’Plaia 6) Amoran 6, Giraudo 6,5; Giunti 6,5 (88’Bartolomei sv), Broh 6; Cisco 6,5, Di Maggio 6,5, Matos 6,5 (80’Lisi sv); Montevago 6 (80’Marconi sv) Allenatore: Lamberto Zauli 6
Pescara: Saio 6; Letizia 6, Brosco 6,5, Pellacani 6, Moruzzi 6; Valzania 6,5, Squizzato 5,5 (56’Meazzi), Dagasso 5,5 (76’De Marco sv) Bentivegna 5 (46’Cangiano 5,5), Vergani 5,5 (65’Tonin 5,5), Ferraris 5 (56’Merola). Allenatore: Mattia Baldini 6
Arbitro: Leonardo Mastrodomenico di Matera
Assistenti: Mario Chichi di Palermo e Vittorio Consonni di Treviglio.
Quarto uomo: Gianluca Renzi di Pesaro
Reti: –
Ammoniti: Dagasso, Cangiano, Tonin
Espulsi: