di Giovanni Cardarello
Con una nota ufficiale il Perugia Calcio «piange la scomparsa di Giancarlo Guardabassi, 86 anni, fondatore di Radio Aut e pioniere, più di mezzo secolo fa, della radiofonia privata in Italia nonché cantante e compositore». Giancarlo Guardabassi era noto per aver realizzato l’inno del Perugia per la sua prima promozione in serie A, quella del 1975. Questa la nota, doverosa, del club guidato da Massimiliano Santopadre, ma Guardabassi, per Perugia, i perugini e i marchigiani, era davvero tanto, molto di più.
Era nato a Foligno il 21 agosto 1937 e, come scrive su Facebook una voce storica di Perugia come Francesco Bircolotti, «fu lui a fondare il 1° agosto 1976 Radio Aut Marche, spenta per sempre a fine 2019, quando frequentando la casa dell’amico Goffredo Luciani, in quel paesino marchigiano, si accorse che il segnale del 100.500 Mhz dalla nostra Trinità poteva essere ascoltato anche lì. E fu a quel punto che l’acronimo A.U.T. da Antenna Umbria Trinità divenne Adriatico Umbria Tirreno».
Ma non solo.
«Guardabassi ci lascia alla soglia degli 87 anni con alle spalle idee, fantasia, estro, capacità di conduzione e speakeraggio, umanità ed empatia non comuni. Un autentico fiume in piena che lo portò addirittura a condurre il festival di Sanremo». Si trattava dell’edizione numero 26, quella organizzata da Vittorio Salvetti, il futuro patron del Festivalbar, andata in onda dal 19 al 21 febbraio 1976 e vinta da Peppino Di Capri con il brano ‘Non lo faccio più’.
Per non tacere dell’incredibile esperienza al Cantagiro del 1964 quando interpretò ‘Se ti senti sola’, arrivando ai primi posti di quella classifica di dischi. Quello che poi sarebbe diventato il suo cavallo di battaglia radiofonico in Rai.
E arriviamo alla carriera da disc-jockey e al programma ‘Dischi Caldi’ nato nell’ottobre del 1973. Un’esperienza che, sempre come scrive Bircolotti, lo fa diventare «pioniere delle radio libere private, con le due Radio Aut (Umbria e, dopo essersi staccato dalla sede perugina, Marche) a fare la parte del leone».
E che dire dall’attività autoriale, tra le sue canzoni più note, ‘Se puoi uscire una domenica sola con me’ per Gianni Morandi, ‘Pietà per chi ti ama’ per Massimo Ranieri, ‘Casatschok’ interpretata da Dori Ghezzi, ‘Il ballo di Peppe’ eseguita da I Cugini di Campagna.
Da segnalare, infine, il progetto che lo ha impegnato per decennio, il ‘GG Show’, lo spettacolo, ogni anno differente, che veniva presentato in una piazza dove Guardabassi conduceva la kermesse accompagnato da un’orchestra musicale e da cantanti, ballerine e comici. In una delle ultime edizioni partecipò allo show anche un giovane Neri Marcorè che proprio dal GG Show spiccò il volo verso la notorietà e la consacrazione. Un altro regalo di Guardabassi alla sua terra e alla sua gente che oggi dedicano un doveroso e sentito omaggio. Il funerale si svolgerà venerdi 19 luglio alle ore 11, presso la chiesa di San Pietro Apostolo a Francavilla d’Ete (Fermo).