di Ros. Par.
Il portiere di quartiere è una figura poco conosciuta a Ponte d’Oddi, ma allo stesso tempo gli abitanti della frazione sarebbero contenti, ora che sono a conoscenza della sua esistenza, di averla. In sintesi sarebbe uno dei risultati del questionario che il circolo di Ponte d’Oddi ha proposto ad oltre 200 cittadini del posto. Dati che dovrebbero essere illustrati ufficialmente e in toto nei prossimi giorni.
Si può fare Il circolo da tempo sta cercando di istituire questa figura – umbriaOn l’aveva già anticipato -, ma prima ha voluto capire quali sono le vere esigenze della popolazione e se possa essere davvero di aiuto. Proprio il 31 marzo si è tenuta una riunione aperta a tutti per fare il punto e incominciare a lavorare su varie proposte, tra queste, appunto, il questionario. Un sociologo ha già esaminare le risposte.
Non ci sono soldi Il problema rimane sempre lo stesso però. Ovvero la mancanza di fondi. Tant’è che si prospetta, se dovesse partire il progetto, ad una figura volontaria. Al massimo ognuno potrebbe dare un contributo anche di soli pochi euri. Il tutto dovrà essere deciso nei minimi dettagli anche per poter pubblicare poi il bando. Si pensa comunque che possa ricoprire questo ruolo chi è residente del posto, sia ben conosciuto e affidabile e, soprattutto, sia senza lavoro. Le mansioni dovrebbero essere, oltre a curare le aree verdi, dare assistenza agli anziani soli o impossibilitati a muoversi.
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