Espulsione, accompagnamento immediato alla frontiera e scorta fino a destinazione: tre i provvedimenti eseguiti dalla polizia di Perugia di un 47enne marocchino, vecchissima conoscenza delle aule di giustizia e delle forze dell’ordine della città.
La storia Era arrivato a Perugia giovanissimo e si era regolarizzato con la famosa legge Martelli nei primi anni novanta. In seguito aveva avviato la sua carriera criminale in molte città commettendo costantemente reati: a suo carico anche tre arresti per spaccio, due a Perugia e uno a Terni. Aveva soggiornato più volte nel carcere di Perugia ed era stato detenuto anche nelle case di reclusione di Alessandria, Lecce, Orvieto e Paliano. Era già stato espulso nel 2006 ma qualche tempo dopo era rientrato clandestinamente in Italia.
Espulso L’ultimo arresto risale al 2014, ad opera degli agenti della squadra Mobile per spaccio di hashish nella zona della Pallotta. Di recente è stato scarcerato con l’obbligo di firma quotidiana. Nel frattempo gli agenti dell’ufficio immigrazione hanno avviato le procedure per il rimpatrio, scattato nella giornata di lunedì.
In patria Il 47enne è stato rintracciato e condotto in questura dove gli sono stati notificati i provvedimenti di espulsione e di allontanamento dal territorio nazionale. Dopo l’udienza di convalida, di fronte al giudice di pace, l’uomo è stato scortato fino all’aeroporto di Fiumicino. Lì altri agenti lo hanno fatto imbarcare sul primo volo utile per Casablanca dove, adeguatamente scortato, è stato consegnato alle forze dell’ordine marocchine.