La fibra arriva anche a scuola. Saranno 69 gli edifici scolastici, tra scuole elementari, medie e superiori, che saranno cablati grazie alla collaborazione tra il comune di Perugia, Open Fiber e Go Internet e al finanziamento, per il primo anno, della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

L’accordo Ad annunciarlo, martedƬ mattina, ĆØ stato lo stesso sindaco Andrea Romizi durante una conferenza stampa a cui ha partecipato anche lāassessore Francesco Calabrese assieme ai suoi colleghi Michele Fioroni e Diego Dramane Wague, la dottoressa Sabrina Boarelli dellāufficio scolastico regionale, Fabrizio Stazi della fondazione CariPerugia, Fabio Pelliciardi di Open Fiber e Flavio Ubaldi di Go Internet. I lavori partiranno giĆ in questi mesi di chiusura delle scuole, in modo che quanti più plessi possibile di questi 69 siano pronti giĆ con lāavvio del nuovo anno scolastico. Il resto sarĆ pronto per la fine dellāanno e si prevede che tutte le scuole perugine potranno essere cablate entro il primo semestre 2018, con la copertura delle cd aree bianche, grazie allāavvio di ulteriori bandi nazionali.
L’assessore Calabrese Ā«Eā stata unāoperazione molto celere ā ha spiegato lāassessore Calabrese nel presentare lāiniziativa – proprio con lāobiettivo di approfittare delle vacanze per intervenire nel maggior numero possibile di edificiĀ». Go Internet, infatti, porterĆ la connessione a 1 Giga su ogni singolo edificio, a partire dallāinfrastruttura Open Fiber. Ā«Abbiamo trovato le condizioni progettuali per dare un servizio alle scuole ā ha proseguito – ma ponendoci anche lāobiettivo di far diventare gli edifici scolastici punti di wifi di libero accesso. Le scuole perugine ā ha concluso – si troveranno cosƬ in una situazione di competitivitĆ rispetto alle altre, con un miglioramento sia in termini di funzionalitĆ che di didatticaĀ».

Scuole luoghi d’incontro Ā«Un segnale di speranza per il futuro ā ha chiarito anche la Boarelli – un esempio di come la tecnologia sia al servizio della didattica diventa ancora più importante se pensiamo che con gli 84 progetti finanziati dal Pon, che porta in Umbria circa 3 milioni di euro, le scuole non saranno più aperte solo la mattina per le lezioni, ma diventeranno anche luoghi di incontro per gli studenti e per il territorio intero in orario extra scolastico, per cui la connessione rappresenta indubbiamente un elemento di arricchimentoĀ». Per la dirigente, sarĆ determinante un adeguamento della didattica e delle modalitĆ di insegnamento da parte del personale docente, visto che diverse sono ā e lo saranno ancora di più – le capacitĆ e le modalitĆ di apprendimento degli studenti, grazie proprio alle moderne tecnologie.
A finanziare le spese di connessione per il primo anno, a un costo forfettario unico, sarĆ la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con lāobiettivo di fornire comunque alle scuole un servizio gratuito in uno spirito di comunitĆ importante. Obiettivo che, proprio per questo, proseguirĆ anche oltre il primo anno, da finanziare con la fiscalitĆ generale dellāente, in collaborazione con la Provincia e Umbria Digitale. Ā«Lo sviluppo del territorio ā ha tenuto a evidenziare il segretario generale della Fondazione Stazi – passa anche da iniziative come questa. Investire risorse nella digitalizzazione e nellāeducazione significa aumentare il benessere di una comunitĆ , soprattutto se consideriamo il gap che in Italia dobbiamo colmare con il resto dāEuropa. Per questo ā ha concluso – la Fondazione ha appoggiato subito il progettoĀ».
Connessione Gli importanti cambiamenti che apporterĆ nelle scuole la nuova connessione – 100 volte più veloce delle connessioni fino ad oggi disponibili – sono stati, quindi, illustrati da Pelliciardi e Ubaldi, che hanno parlato di distribuzione di contenuti multimediali in tempo reale, della possibilitĆ di scaricare contenuti utili a fini didattici in tempi brevi e contemporaneamente visualizzabili da più studenti, di digitalizzazione della didattica, agevolando la formazione e lo scambio di informazioni, quindi lāintegrazione tra i giovani.
Bar e impianti sportivi Ā«Si potrebbe allargare lāutilizzo della rete wireless agli studenti ā ha aggiunto Ubaldi- offrendo una copertura anche in zone comuni quali il bar, gli impianti sportivi, il giardino o il cortile, ĆØ un ottimo modo di offrire servizi innovativi, aggregativi e soprattutto utiliĀ». Ā«I nostri ragazzi, da settembre, saranno messi nelle stesse condizioni dei loro colleghi europei ā ha concluso il Sindaco Romizi- e questo ĆØ quello che conta, perchĆ© la fibra non va attaccata al petto come una medaglia, ma va utilizzata per riconquistare competitivitĆ , con una progettualitĆ che si fonda sulle scuole e sulle impreseĀ».