Dopo la firma nazionale, arriva il nuovo contratto provinciale del comparto agricolo, firmato lunedì dalle rappresentanze datoriali di Confagricoltura, Cia e Coldiretti e dai sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil e Confederdia.
IL NUOVO CONTRATTO AGRICOLO FIRMATO A ROMA IL 19 GIUGNO
Le misure prevedono un aumento di retribuzione del 2% a partire da luglio 2018 (cui farà seguito un ulteriore aumento dello 0,61% da ottobre) il perfezionamento e l’ampliamento degli strumenti legati alla flessibilità del lavoro, l’introduzione di criteri per l’erogazione di premi di produttività, una rafforzata attenzione verso la formazione e la tutela degli impiegati che assumono responsabilità specifiche e l’introduzione di un tavolo permanente per il monitoraggio del lavoro impiegatizio di settore. Il nuovo contratto avrà ricadute su 200 aziende e 700 lavoratori nel territorio della provincia di Perugia.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Confagricoltura Umbria, Fabio Rossi, che ha sottolineato «il senso di responsabilità che ha qualificato l’intera trattativa da parte della nostra organizzazione, nonostante le difficoltà che, a livello generale, stanno caratterizzando l’attuale fase economica. Le imprese hanno fatto la loro parte – ha proseguito Rossi – nonostante la perdurante congiuntura economica negativa, le incertezze sulla futura politica agricola comune, aggravata dai forti ritardi dei pagamenti dei contributi comunitari nella nostra Regione, e il quadro ancora in divenire delle politiche economiche del nuovo Governo».