L’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero dei trasporti ha rilevato problematiche sul fronte sicurezza dei passeggeri in caso di blocco improvviso del sistema presso le scale mobili Pellini.
Rimpallo di responsabilità
Una criticità che secondo la ditta costruttrice si riferisce a problemi di modalità di misurazione in fase di collaudo, mentre per i tecnici del ministero si tratta di un problema di fabbricazione, prima ancora che di montaggio.
«Comune parte lesa»
Da Palazzo dei Priori si affrettano a precisare che il Comune è parte lesa, ma la brutta figura resta, considerando che l’obiettivo era di inaugurare la struttura, decisiva per il transito pedonale verso il centro storico, già prima di Natale.
Le proteste
La chiusura prolungata dell’impianto ha anche fatto scattare la protesta degli esercenti della zona. All’inizio di dicembre operatori e commercianti di Porta Santa Susanna avevano anche attivato una specifica richiesta, con email indirizzate al ministero dei Trasporti, per avere un’accelerazione dei tempi.
I lavori
Partiti a metà dell’anno scorso, i lavori di rifacimento delle scale mobili Pellini hanno richiesto un investimento complessivo di quasi 3,5 milioni euro, hanno comportato l’allargamento delle rampe che sono passate da 60 a 100 centimetri permettendo così di ospitare due persone, i lavori in muratura per ingrandire lo spazio dove alloggiano i nuovi impianti, la copertura in plexiglass, sostituita con una in vetro contornata da elementi fotovoltaici dello stesso materiale. Gli operai del cantiere sono poi intervenuti sull’illuminazione, con l’impiego di strisce a led oltre a un corrimano retroilluminati e alla videosorveglianza.