di Rosaria Parrilla
Le condizioni in cui versa la scuola primaria ‘Ciabatti’ ha riaperto la questione sulla sicurezza degli istituti scolastici del territorio comunale di Perugia. Un problema che riguarda molte scuole del capoluogo umbro e che ha portato il capogruppo del Movimento Cinque stelle Cristina Rosetti a presentare un ordine del giorno relativo all’edilizia scolastica, in cui chiede all’amministrazione di riferire sullo stato di manutenzione dei diversi edifici scolastici e sulle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari.
Piano di interventi Per la grillina Rosetti, inoltre, è necessario elaborare un piano di interventi: «Partendo da quelli urgenti, atti a garantire lo svolgimento dell’attività didattica in piena sicurezza, già dal prossimo anno scolastico 2015-2016 e, infine, che vengano censiti gli istituti scolastici con presenza di barriere architettoniche e venga, quindi, programmato un piano per l’abbattimento delle stesse».
Le scuole della vergogna Manutenzione ordinaria carente o assente e problematiche strutturali degli edifici. È il quadro che caratterizza le scuole perugine e che, appunto, non riguarda solo l’istituto ad indirizzo montessoriano Ciabatti che ha bisogno anche di interventi di pulizia e disinfestazione. Un esempio su tutti, come ricordato dalla stessa consigliera Rosetti, la Fondazione Sant’Anna, il cui edificio, in locazione al Comune, ospita le scuole Bernardino di Betto e San Paolo, oltre che delle associazioni culturali. In atto tra la Fondazione e l’amministrazione comunale ci sono, infatti, dei contenziosi per quanto riguarda gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio.
La giunta non sempre informata Singolare il fatto che questo problema fu già sollevato da un cittadino, durante la commissione spending review, ma la giunta fosse all’oscuro di tutto. In particolare, l’assessore comunale Francesco Calabrese, colui che ha provveduto a stilare la ‘famosa’ relazione, si sarebbe meravigliato della cosa, sottolineando che in quella scuola ci vanno i suoi figli.
Le richieste «Pertanto è necessario che il Comune programmi interventi che prendano in considerazione la condizione degli edifici scolastici nel loro complesso – ribadisce Cristina Rosetti -, garantendo per l’apertura dell’anno scolastico 2015-2016 i lavori urgenti necessari, anche adoperandosi per forme di condivisione delle opere di manutenzione, nell’ottica dell’amministrazione condivisa. E a riferire prontamente sullo stato di manutenzione dei diversi istituti scolastici e sulle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie per ciascun edificio».
Twitter @Ros812007