di S.F.
Piazza dell’Olmo verso una nuova ‘gestione’ attraverso degli accordi di collaborazione e non più come si è sviluppata la situazione fino ad oggi. L’interessante e particolare questione è saltata fuori gioved pomeriggio in III commissione durante il confronto in aula sulle misure di somma urgenza – oltre 41 mila euro – messe in atto in seguito alla tromba d’aria del 27 luglio scorso e al distacco della massa legnosa delle alberature: come previsto si è parlato in larga misura di altro e tra i vari argomenti c’è stata la manutenzione.
LA TROMBA D’ARIA COSTA 41 MILA EURO: I DETTAGLI

La gestione dello spazio
È bene fare un distinguo. In questo caso non si parla della cura dei due alberi monumentali – c’è una perizia apposita di cui tratteremo a sé – ma della piazza e della sua gestione. Motivo? Perché il funzionario tecnico Federico Nannurelli, a palazzo Spada per dare delucidazioni sui lavori di somma urgenza per l’immediata sistemazione dell’area dal 27 luglio in avanti, ha fatto presente che qualcosa non è proprio andato nel verso giusto: «La cura ordinaria degli spazi è di chi ha l’occupazione permanente di suolo pubblico: arredi, panchine e pulizia telo». Tutto ciò nell’ambito della realizzazione della tensostruttura. Manutenzione straordinaria in capo al Comune.
A FINE LUGLIO L’EVENTO CHE CAMBIA LA PIAZZA

Verso il cambio
Nel dare un giudizio su questo tema Nannurelli è stato abbastanza conciso e schietto: «Le manutenzione ordinarie sono state carenti anche perché nel corso del tempo c’è stato l’avvicendamento degli operatori economici, a parte i due storici rimasti». In sostanza Nannurelli ha annunciato che su questo fronte si prenderà un’altra strada: «Sarà l’occasione – in riferimento ai fatti del 27 luglio e delle conseguenze – di ripensare la gestione della piazza, ci saranno degli accordi di collaborazione veri e propri. In questo modo la manutenzione non sarà più ancorata alla concessione degli spazi pubblici». Situazione in sviluppo.