Alla prima ‘chiamata’ non aveva risposto nessuno. Alla seconda, pure. E così l’ex Merendero di Piediluco – si, proprio il luogo che secondo qualcuno si dovrebbe tenere in considerazione per le eventuali olimpiadi del 2024 – può serenamente continuare a perdere pezzi.
Il bando Il Comune di Terni aveva pensato bene di lanciare un bando per la concessione in affittto dei locali, di proprietà comunale, precisando che chi li prendeva doveva rimetterli in sesto – e non sarebbe un lavoretto semplice e poco costoso – e gestirlo poi per undici anni, pagando 18 mila euro di affitto all’anno. Più Iva. E non si è fatto avanti nessuno
LO STATO IN CUI VERSA ATTUALMENTE LA STRUTTURA
Nuovo flop Anche perché mica finiva lì: ci sarebbe infatti da realizzare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari e mettere a norma tutti gli impianti. E allora in Comune hanno pensato di rifare il bando, allungando i tempi di concessione a 20 anni. Ma è stato un nuovo buco nell’acqua. L’ex Merendero resterà ex. Mentre Piediluco – non solo l’ex ristorante continua a perdere pezzi.
LE ULTIME E PENULTIME DISAVVENTURE – LE FOTO
L’attacco Tanto che da Forza Italia è arrivato un attacco frontale: «Sono passati all’incirca 8 mesi dall’ultima nostra denuncia contro il degrado che, imperituro, soggiogava la frazione di Piediluco. Ebbene, cos’è cambiato da allora? Praticamente nulla. La sporcizia nel tempo è divenuta una costante dell’arredo urbano, la passerella che costeggia il lungo lago continua ad esser priva di protezioni, risultando così un pericolo costante per bambini, anziani e disabili. Non parliamo poi del disfacimento che contraddistingue l’interno del borgo lacustre. Quindi tutto come prima? No, peggio: la situazione, incancrenitasi con lo scorrere del tempo, è mano a mano peggiorata, tanto che ormai l’ordinaria manutenzione difficilmente potrà ripristinare quelle condizioni minime di decoro alle quali anche i piedilucani hanno sacrosanto diritto».
Le olimpiadi Nel frattempo, dice Forza Italia, «Piediluco è divenuta perfino oggetto del contendere olimpico poiché si voleva fare di questo delizioso angolo d’Umbria la sede delle gare di canottaggio per gli eventuali giochi di Roma 2024. Il che, viste le condizioni nelle quali versa il paese, era un po’ come scalare l’Everest avendo una dotazione tecnica inadeguata perfino per le dune di Sabaudia. Repetita iuvant: sono passati svariati mesi e nulla è mutato. Tuttavia Forza Italia rinnova la sua accusa. Accusa che verrà reiterata fin quando, chi di dovere, non prenderà i necessari provvedimenti».