di S.F.
«Niente foto nel cantiere, ci è stato richiesto». Inizia in modo particolare il nuovo sopralluogo al camposcuola ‘Casagrande’ di Terni, oggetto di un intervento Pnrr da oltre 1 milione di euro in corso dal settembre 2023: la motivazione, come emerso martedì mattina, è nei rapporti non troppo idilliaci tra il Comune, la direzione lavori e la campana Co.Ge.Ben srls. In teoria, dopo la proroga firmata nei mesi scorsi, è prevista l’ultimazione per l’aprile del 2025. La sensazione, nemmeno troppo nascosta nelle parole dei protagonisti, è che ci vorrà più tempo.
AGOSTO 2024, CAMBIA IL DIRETTORE DEI LAVORI DOPO UN ANNO. TOCCA A TIBERI

Il nuovo appuntamento ha coinvolto congiuntamente la I e la IV commissione consiliare, accolti nella struttura in rifacimento dal Rup Stefano Fredduzzi e dal direttore dei lavori Alberto Tiberi. Con loro anche il neo dirigente Federico Nannurelli e gli assessori Marco Schenardi e Giovanni Maggi. Di fatto, ad esporsi, è stato quasi esclusivamente Tiberi. D’altronde è quello che conosce meglio la complessa situazione: «Per quel che concerne la palazzina spogliatoi e la tribuna si sta andando avanti come da cronoprogramma, i lavori previsti sono stati fatti come il consolidamento, la predisposizione dell’impiantistica, la divisione interna ecc.». Il problema è altrove.
LUGLIO 2024, SLITTA IL TERMINE DEI LAVORI: APRILE 2025

Focus sulla pista. A che punto siamo: «C’è stata la fresatura del vecchio manto, poi lo smaltimento di 120 mila chili di materiale e il sopralluogo Fidal. Appena ci saranno le condizioni meteo buone, sarà steso il tappetino bituminoso. Ci vogliono tre giorni, quindi altri venti per l’asciugatura. Il problema nasce sul tappetino sportivo, non si può sbagliare. Non deve piovere e fino a febbraio non è il periodo adatto per farlo. In tutto ci vogliono tre settimane-un mese per la messa in opera». In sostanza fino a primavera non ci sarà alcun completamento su questo fronte. E ci siamo. Tiberi ha poi parlato dell’impresa aggiudicataria dell’appalto: «Si è impegnata ad acquistare il tappetino, il 20 ottobre dovremmo averlo a Terni. Sono 120 bancali, dobbiamo individuare il luogo dove scaricarli e poi si potrà lavorare per stralci. L’anello andrà fatto tutto insieme. Questa è l’unica criticità, il resto prosegue come da programma». La fine?
SETTEMBRE 2023, L’AVVIO DEI LAVORI E L’ORIGINALE TERMINE

Si giunge al dunque. Viene chiesto se il termine di aprile 2025 sarà rispettato: «I giorni di pioggia non vengono conteggiati, di sicuro avremo un’altra proroga», interviene l’assessore Maggi. Ciò vuol dire che, con ogni probabilità, la partita si chiuderà per l’estate 2025. Si vedrà con i documenti. Finora gli imprevisti – in particolar modo – hanno riguarda le sottofondazioni delle tribune e alcuni solai crollati. «Tra 15 giorni iniziano a montare i sanitari ed i rivestimenti», ha ricordato Tiberi. In tal senso è stato annunciato che la tribuna sarà come quella dell’impianto Sabotino. Fin qui il lato tecnico.
IL CAMPOSCUOLA IN IV COMMISSIONE: APPROFONDIMENTI
Ci pensa Maggi ad attaccare: «Siamo completamente insoddisfatti dell’impresa, non è collaborativa. Ma si opera nelle tempistiche contrattuali, che è molta ampia. Ciò è colpa del sistema legislativo e della normativa che, sì, facilita le piccole imprese. Ma con tre interventi separati si consente la partecipazione anche alle piccole-medio imprese. Dal punto di vista sociale-economico è giusto che sia così, ma sul piano operativo comporta problemi. Si poteva lavorare su tutto in contemporanea, invece si è ‘spalmato’. La ditta ha tirato a lungo e abbiamo difficoltà a fare la rescissione contrattuale perché comporterebbe problematiche. Sarebbe penalizzante ed i tempi si protrarrebbero. Non è un’impresa scorretta, ma non collaborativa. Bisogna starci sopra», ha spiegato.

A questo punto Tiberi ha chiarito ai consiglieri un ulteriore aspetto: «Scriviamo una pec al giorno, sono un uomo di sport e ci tengo molto, voglio che l’intervento sia completato nel migliore dei modi e nei tempi più brevi possibili. Dobbiamo rimanere all’interno di quel ‘ring’ (si riferisce al quadro normativo, ndr), non possiamo andare oltre». A pungolare un po’ ci ha pensato Raffaello Federighi di AP: «Senza copertura i lavori sono incompleti». Per ora non se ne parla, seppur il direttore dei lavori ha fatto presente che già da tempo esiste un progetto in tal senso (legato al bando ‘Sport e periferie’). La futura pista porterà la firma di Casali. Vicenda ancora lunga. Le foto pubblicate sono state scattate dall’area esterna al cantiere.