È pronto a tornare in attività, dopo anni di chiusura, l’osservatorio astronomico di Polino. Il consiglio comunale ha approvato mercoledì sera un atto di indirizzo propedeutico al perfezionamento dell’acquisto della struttura, da parte del Comune, dagli eredi di Giampiero Iatteri, l’astronomo amatoriale che la costruì negli anni ’80, facendone fino alla sua morte, avvenuta nel 2004, un punto di riferimento per tutti gli appassionati di stelle, pianeti e asteroidi.
«La trattativa è nella sostanza chiusa, contiamo di completare l’acquisto dell’osservatorio entro la fine dell’anno con fondi comunali» spiega il sindaco di Polino, Remigio Venanzi. «Poi – continua – avremo a disposizione tra i 250 mila e i 300 mila euro, provenienti dal fondo Strategia Area interna della Valnerina, per l’ammodernamento tecnologico. Verrà ristrutturato e attrezzato con una cupola e un telescopio automatizzati, che potranno essere utilizzati anche da remoto. E’ già presente nella zona una banda larga che permette collegamenti all’avanguardia». L’obiettivo è rendere fruibile la struttura dalla prossima estate, dopo aver «esternalizzato la gestione attraverso una convenzione con associazioni» specializzate, a condizione che «venga aperta in maniera costante», magari attirando gruppi turistici che possano fermarsi per qualche giorno sul territorio. L’osservatorio verrà infatti inserito della rete sentieristica già presente. Ma si guarda anche all’università e alla scuola: il progetto, attraverso un altro finanziamento, è quello di realizzare della struttura – che «conta molti riconoscimenti internazionali», dice Venanzi – un’aula didattica. Parallelamente alla ristrutturazione dell’osservatorio, l’astronomia sarà di ‘casa’ anche nel borgo di Polino: il Comune ha a disposizione un ulteriore finanziamento per realizzare, sempre entro l’estate prossima, un planetario all’interno del paese.