Nuovo confronto in I commissione consiliare – Sala Trasimeno – a Perugia in vista della revisione della legge regionale in materia di polizia Locale. Osservato un minuto di silenzio in ricordo di Sanderson Mendoza, l’operaio 26enne Tapojärvi deceduto domenica a Roma dopo il grave incidente.
Nella commissione presieduta dal consigliere Francesco Filipponi sono stati protagonisti Giovanni De Angelis (responsabile Csa Ral Umbria), Francesco Castellani (coordinatore Opl Umbria), Romina Farinacci (presidente Anvu Umbria), Mario Borghi (comandante della polizia provinciale di Terni) e Gioconda Sassi (comandante della polizia Locale di Terni). «Dagli interventi è emerso che, pur essendo una buona norma, la legge regionale ‘1/2005’ ha bisogno di integrazioni e modifiche. In particolare – sottolineano da palazzo Cesaroni – è stato chiesto di lavorare per creare una polizia locale che abbia un coordinamento regionale, a partire dalle assunzioni, con un corso concorso con una graduatoria disponibile per tutti gli enti; attuare una scuola di formazione regionale; prevedere l’obbligo di un percorso di formazione tecnico pratico per i neoassunti; chiarire il ruolo ausiliario della polizia locale in materia di pubblica sicurezza; prevedere incentivi per i servizi di polizia locale svolti in forma associata tra comuni; istituire un numero unico regionale di polizia locale; stabilire il numero minimo di agenti per i servizi esterni; attivare una copertura assicurativa individuale; individuare un punto unico appaltante per l’acquisto di mezzi, uniformi e strumenti; procedere ad una revisione dei gradi; prevedere una tutela psicologia per gli agenti; individuare una uniformità in tutto il territorio regionale di colori e scritte per i mezzi, e di distintivi e scudetti per le uniformi».
Inoltre è stato chiesto che «gli agenti di polizia locale vengano dotati dei mezzi di sicurezza per la loro incolumità, soprattutto per i servizi notturni, come giubbotti o spray al peperoncino; ma anche che vengano create unità specifiche formate per determinati servizi; chiesta inoltre la modifica della composizione del comitato tecnico consultivo della polizia locale. Servirebbe la verifica costante di alcuni requisiti; un accesso unico regionale alle banche dati per le visure; una sola frequenza per un collegamento radio unico regionale; un supporto giuridico amministrativo per la produzione di atti uniforme in tutta la regione; prevedere il giuramento per il comandante e gli operatori di polizia locale; istituzionalizzare la festa della polizia locale. Attenzione particolare è stata chiesta per il personale che opera nei piccoli comuni. Inoltre è stato richiesto un intervento specifico della Regione per riaffermare il ruolo della polizia provinciale».
Ad esporsi sul tema è Castellani, anche per l’associazione ‘Osservatorio per la polizia Locale. e ‘Il fuori coro’: «L’osservatorio si è recentemente – sottolinea – unito in un’unica associazione con ‘Il fuori coro’, con l’occasione è stato realizzato un attento studio sulla storia delle polizie Locali e in particolare sulla storia dei caduti della polizia Locale. Il lavoro svolto terminerà con una pubblicazione editoriale di prossima uscita i cui proventi andranno a sostenere un fondo speciale per le famiglie delle vittime della polizia locale, pubblicazione oltre a rappresentare un doveroso omaggio alla memoria dei nostri caduti rappresenta un fondamentale studio che testimonia quanto la figura del poliziotto locale sia cambiata nel corso della storia. Tant’é le cause della morte dei nostri caduti sono da annoverare tra le attività che solo in passato sono da annoverare tra le attività di esclusiva peculiarità delle forze di polizia ad ordinamento statale e che oggi invece sono attività di istituto tipiche anche delle polizia locali. L’osservatorio è l’associazione promotrice della consulta delle associazioni delle polizie Locali d’italia che dal 19 luglio 2021 offrono il proprio contributo al progetto di riforma della legge quadro n.65/1986 per il nuovo ordinamento della polizia locale partecipando anche alle audizioni di Camera e Senato».