In forma riservata, lunedì mattina a palazzo Donini a Perugia è avvenuto un primo passaggio di consegne tra la presidente della Regione Umbria uscente, Donatella Tesei, e la nuova presidente Stefania Proietti. Dopo un giro degli uffici, per una prima presa di conoscenza del personale, la neoeletta presidente ha tenuto una conferenza stampa per tracciare le linee guida delle prime azioni da intraprendere già nel corso dei prossimi giorni.
Tra i segretari dei partiti principali della coalizione, Tommaso Bori del Partito Democratico, Thomas De Luca del Movimento 5 Stelle e Fabio Barcaioli di Alleanza Verdi Sinistra e con i consiglieri eletti in prima fila. Stefania Proietti ha subito voluto scandire un concetto: «Vogliamo essere veloci nell’affrontare i dossier più importanti, primo fra tutti quello della sanità. Chiederemo una verifica tecnica della reale situazione finanziaria della sanità regionale e vogliamo anche una rapida operazione-verità sulla reale consistenza delle liste di attesa. Inizieremo subito a cercare di abbatterle e pensiamo che si possa, in tempi molto rapidi, porre mano ad un’azione di ottimizzazione del sistema delle prenotazioni».
«Vogliamo portare a tutti i livelli – ha proseguito la neo presidente – le migliori competenze e le migliori energie sia per quanto attiene i ruoli interni alla macchina regionale, sia per quanto concerne le società partecipate. Oggi ho simbolicamente salutato i collaboratori che operano all’interno di questo palazzo, ma nel corso dei prossimi giorni e settimane farò in modo di conoscere e parlare con tutti. Chiedo agli umbri di non lasciarci soli nella nostra azione di governo, siamo aperti al contributo e al suggerimento di tutti e non vogliamo disperdere quell’entusiasmo che ci ha portati ad amministrare questa regione così complessa, dalle mille realtà, dai tantissimi borghi. A loro voglio dire che neanche le realtà più piccole saranno lasciate indietro».
Nei prossimi giorni, ha spiegato la presidente Proietti, «manderò delle lettere con la richiesta di essere ricevuta dalla Presidente del consiglio dei ministri Meloni, dal Ministro dei trasporti Salvini, dal Ministro della protezione civile Musumeci e poi una richiesta di incontro congiunto con i Ministri dello sviluppo economico Urso e dell’ambiente e sicurezza energetica Pichetto Fratin. Chiederò che la nostra regione venga messa in grado, attraverso lo stanziamento di risorse adeguate, di recuperare la sua centralità nel panorama nazionale e inizi a rimontare quel gap sotto il profilo delle infrastrutture e dei trasporti che la penalizza da tempo. Con il ministro Musumeci voglio discutere di come affrontare la situazione di sofferenza in cui versa il nostro lago Trasimeno, mentre con i ministri Urso e Pichetto Fratin vorrei parlare delle misure sotto il profilo dei costi e delle modalità di approvigionamento energetico che possano far tornare competitive le nostre imprese, penso in primo luogo ad Ast, ma non solo alle acciaierie. Già nel corso di questa settimana – ha proseguito – è programmato un incontro con il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, per dare continuità al lavoro in corso nelle zone colpite dal sisma».
Stefania Proietti ha portato con se «la Costituzione della Repubblica e il nostro programma elettorale che saranno i due punti fermi su cui impronteremo la nostra azione di governo. Ai dieci punti del programma- ha aggiunto – ne ho già voluto aggiungere un undicesimo che è quello di darci l’impegno, da qui alla fine della legislatura, di riappassionare e quindi riportare a votare quei tanti cittadini umbri che questa volta non si sono recati alle urne. Facendo capire loro che la Regione incide in modo concreto sulla sanità, sui trasporti, sulle infrastrutture, sul mondo della scuola, sulle imprese e sul tessuto economico regionale. Voglio invece dire – ha concluso la presidente Proietti – ai tanti giovani, che secondo le rilevazioni sul voto ci hanno dato la loro fiducia, che la Regione è aperta alle loro istanze. Per dare un segno di questa vicinanza organizzeremo a breve una diretta social per tenere aperto il canale del dialogo con loro, in questa prima fase anche solo far vedere loro come è fatto palazzo Donini, augurandoci che queste stanze presto siano piene di giovani che vogliono darsi da fare per la propria Regione».