Il gup di Perugia ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti dell’ex direttore del Sismi, Nicolò Pollari, e dell’ex funzionario Pio Pompa per prescrizione del reato di abuso di ufficio nel quale era stata riqualificata l’accusa di procacciamento di informazioni da ‘fonti aperte’ per la vicenda dell’archivio riservato di via Nazionale.
Il processo Dal giugno 2007 Pollari e Pio Pompa sono indagati dalla procura di Roma con l’accusa di peculato e possesso abusivo di informazioni riservate. Per quanto riguarda invece l’altro addebito, quello riguardante il presunto versamento di 30 mila euro al giornalista Renato Farina, i due imputati sono stati prosciolti per l’esistenza del segreto di Stato.
Il governo Prima di ritirarsi in camera di consiglio il gup ha informato le parti del conflitto di attribuzione sollevato nei giorni scorsi dalla presidenza del consiglio dei ministri, secondo cui la procura umbra non avrebbe dovuto esercitare l’azione penale in quanto la materia è coperta da segreto. La competenza dei pm perugini è legata al coinvolgimento nell’indagine di alcuni magistrati romani come parti offese.
Il precedente Nel febbraio 2013 Pollari e Pompa erano stati già prosciolti da un altro gup di Perugia ma la decisione era stata successivamente annullata dalla Cassazione che ha rimandato gli atti al tribunale.