Lui era gravato dal divieto di avvicinamento alla fidanzata – a breve verrà applicato anche il braccialetto elettronico – per ripetute violenze nei suoi confronti che gli sono costate l’arresto da parte dei carabinieri di Bettona. Nonostante un contesto fatto di aggressioni e prevaricazioni, e nonostante i provvedimenti dell’autorità giudiziaria, i due hanno continuato a sentirsi telefonicamente e ad incontrarsi. E, in un episodio, i carabinieri li hanno trovati a discutere animatamente a bordo dell’auto di lei, con cui era giunta fino a Bettona per vederlo. A fronte della lite verbale e dei fatti così ricostruiti dai carabinieri, sono stati entrambi denunciati alla procura di Perugia per la violazione del divieto di avvicinamento imposto.