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Sono ore e giorni di grande angoscia per mamma Teresa, papà Michele e per la sorella gemella Anna: non hanno più notizie del loro Andrea dalla tarda mattinata di venerdì, con il ragazzo – studente 19enne di Lanciano (Chieti) iscritto al primo anno della facoltà di informatica all’università di Perugia – che sembra ‘svanito nel nulla’.
La task force coordinata dalla prefettura di Perugia – composta da forze dell’ordine, vigili del fuoco, Protezione civile – sta portando avanti le ricerche e la speranza è che presto possano esserci notizie positive.
Andrea Prospero è stato immortalato poco prima delle 11 di venerdì mattina dalle telecamere dello studentato ‘Don Elio’ di via Bontempi, dove alloggia. Anche la sorella studia a Perugia, ma in un’altra facoltà e risiede in un’altra struttura studentesca.
L’ultimo contatto fra i due sarebbe avvenuto nella tarda mattinata di venerdì, per vedersi a pranzo a mensa. Ma a quell’appuntamento Andrea non è mai arrivato. Da quel momento, telefono spento e più nessuna notizia su di lui. Comprensibile l’angoscia dei suoi cari che mai si erano trovati di fronte ad azioni o situazioni simili.
Andrea Prospero è nato a Lanciano (Chieti) il 20 ottobre 2005, è alto 1 metro e 70 centimetri, di corporatura esile, carnagione chiara, capelli neri, corti, occhi castani. Di solito veste con pantaloni di una tuta e felpa, indossa un piumino di colore scuro ed uno zaino blu. Dentro lo zaino, probabilmente il suo computer portatile che rappresenta una speranza, per chi conduce le ricerche, di ricevere un minimo segnale utile alla sua localizzazione.
Lunedì la prefettura di Perugia ha reso nota l’attivazione del centro coordinamento ricerche. Al tavolo hanno preso parte tutte le componenti per la ricerca delle persone scomparse: il Comune di Perugia, la questura, il comando provinciale dei carabinieri, il comando provinciale della Guardia di finanza, il comando provinciale dei vigili del fuoco e la Protezione civile regionale.
«A seguito della denuncia – spiega la prefettura di Perugia nella nota – la questura ha dato avvio alle attività di ricerca insieme alle altre forze di polizia, specie lungo i percorsi oggetto degli spostamenti abituali da parte dello scomparso, ed i vigili del fuoco hanno attivato il sistema di geolocalizzazione ‘Life keeper’, una strumentazione che utilizza il drone come ripetitore per le celle telefoniche, tuttavia senza ottenere al momento alcun risultato».
«All’esito degli approfondimenti in ordine agli ultimi spostamenti dello studente e definito lo scenario ambientale in cui verranno intensificate le ricerche – prosegue la prefettura -, è stato deciso che queste proseguiranno senza sosta nei luoghi di possibile interesse, ampliandone progressivamente il raggio. È stato altresì concordato con i familiari di diffondere il comunicato e la foto identificativa della persona, stante l’esigenza di favorire l’acquisizione di notizie da parte di chiunque possa averlo visto».
Studente universitario scomparso a Perugia. Appello per Andrea Prospero