Rifiuti a Terni, si prova in altro modo. Giovedì mattina c’è stato il primo ‘check’ dell’ecoisola sperimentale informatizzata posizionata – difficile non notarla – di fronte al parcheggio di palazzo Pierfelici: a dare i dettagli tecnici ci hanno pensato il dirigente al governo del territorio Federico Nannurelli, Lorenzo Parodi della ditta piemontese Interwaste (sponsorizzazione dal valore stimato di 7 mila euro) e Giuseppe Quici della Ecocontrolgsm srl.
Terni, rifiuti: si sperimenta l’ecoisola informatizzata. Arriva da Alessandria
Bene, ma come funziona e per chi è? «Cerchiamo di risolvere la gestione dei rifiuti. Viene fatta – le parole del neo dirigente comunale – attraverso un modello campione di famiglie nelle vicinanze dell’isola ecologica: sono 20 che serviranno per testare l’effettiva gestione della raccolta differenziata per superare il ‘porta a porta’. Funzionerà attraverso una card, la tessera sanitaria: consentirà di monitorare per ogni nucleo il modello di conferimento di ogni sezione di rifiuto. E mappare le loro ‘qualità’ di trattamento, così da poter sviluppare iniziative per la riduzione delle tariffe (la Taric). Può sembrare simile ad altre fatte su diversi territori, in realtà rappresenta un’innovazione perché c’è il monitoraggio del conferimento da parte dei cittadini. C’è la telecamera per verificare tutto. Inoltre è un sistema di valorizzazione perché porta sulla parte esterna delle fotografie che identificano la cascata delle Marmore, Piediluco, i borghi ecc. Ora c’è una procedura campione per tre mesi, poi sarà sviluppato su tutto il territorio». Da non dimenticare l’appalto Pnrr che ha visto protagonista Asm di recente: «Le ‘isole turistiche’ Asm? Saranno posizionate sui punti di maggiore frequenza. A Carsulae, cascata delle Marmore e parco di viale Trento. Sono modelli di gestione diversi rispetto a questo, ma è comunque un importante servizio garantito attraverso Auri e Asm», ha chiuso Nannurelli.
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LA DETERMINA PER LA SPONSORIZZAZIONE DA PARTE DELLA INTERWASTE
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Per la Interwaste si è esposto Parodi: «Offriamo una soluzione comoda con raccolta di prossimità e contenimento dei costi. Il sistema è tracciato e memorizza ogni rifiuto conferito, c’è il monitoraggio – ha aggiunto – del peso/volume conferito. In più c’è alto livello per la cura dell’estetica e l’alimentazione è fotovoltaica, così come per la videosorveglianza». Giuseppe Quici ha invece parlato per la Ecocontrolgsm srl: «Con queste isole riusciamo a quantificare il volume conferito ed il sistema è semplice per il cittadino, uno strumento che li facilita. La mattinata si è sviluppata prima con una breve conferenza a palazzo Spada – con tanto di partecipazione dell’organo politico – e poi direttamente nel parcheggio per le delucidazioni del caso. Chi si occuperà dello svuotamento? Da quanto appreso Asm.