Rinuncia ai regali della pensione per devolvere i soldi alla Lega del Filo d’Oro

Città di Castello – Bel gesto di Gaspare Pierangeli, capo-segreteria del Comune. Raccolti mille euro

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Ha rinunciato ai regali per la festa del pensionamento, chiedendo a colleghi e amici di devolvere tutto in beneficenza alla Lega del Filo d’Oro Onlus: la bella storia arriva da Città di Castello, grazie al gesto di solidarietà e altruismo di Gaspare Pierangeli, impiegato del Comune tifernate, dove in particolare ricopriva il ruolo di capo-segreteria.

Il racconto

Dopo 43 anni di onorato servizio, a pochi giorni dalla pensione, l’uomo ha organizzato il consueto incontro conviviale con colleghi, familiari ed amici, rivolgendo loro un appello in merito a cosa regalargli come ricordo di questo importante traguardo, appello subito raccolto. Alla fine è stato possibile fare un versamento di mille euro sul conto dell’associazione che da oltre 50 anni assiste, educa, riabilita e reinserisce nella società bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. Al termine del pranzo, subito dopo il brindisi finale, visibilmemte commosso accanto ai due sindaci che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua brillante carriera in comune – spiega il Comune – Pierangeli, ha ringraziato i numerosi presenti per la vicinanza e affetto dimostrato e soprattutto per aver accolto l’invito a devolvere la cospicua somma raccolta all’associazione a cui è iscritto e sostiene con convinzione.

I commenti

«La condivisione di colleghi e amici a questa mia richiesta è il regalo più bello che potessi ricevere: un gesto straordinario per una nobile causa», ha detto Pierangeli nel ringraziare tutti i presenti, compresi i sindaci ed assessori attuali e della scorsa legislatura. «Il comune, i suoi colori, i simboli della storia e della tradizione sono stati e saranno sempre per me una seconda famiglia che ho cercato al massimo delle mie possibilità di onorare con senso di appartenza e gratitudine», ha concluso Pierangeli attorniato dai familiari. In realtà poi alla fine, versamento benefico a parte, un pacco da scartare c’è stato: un quadro realizzato dalla Bottega Tifernate che riproduce il suo volto.

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