Momenti complicati – con un finale lieto – per una donna di circa 50 anni che domenica sera ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Perugia con forti fastidi alla gola e difficoltà a deglutire. Dopo i primi accertamenti, la donna è stata presa in carico dal personale della gastroenterologia che ha scoperto che aveva un osso di pollo di circa 3 centimetri, appuntito, conficcato nella mucosa dell’esofago superiore. Il rapido intervento dei sanitari ha consentito di salvarle la vita. A riportare la notizia è il quotidiano ‘Il Messaggero – Umbria‘ con un pezzo a firma di Selenio Canestrelli.
Rapidità ed efficacia
In sostanza la 50enne aveva ingoiato l’osso, mangiando del pollo a cena. Se la situazione non fosse stata accertata e risolta rapidamente, sarebbe andata incontro a conseguenze potenzialmente molto serie, come la perforazione dell’esofago. Così non è stato, grazie al lavoro condotto dall’equipe di gastroenterologia del ‘Santa Maria della Misericordia’. Che, dopo una gastroscopia d’emergenza, ha individuato l’osso appuntino e lo ha poi rimosso con un intervento endoscopico, come spiegato al quotidiano dal dottor Luca Sediari. La donna è stata dimessa la sera stessa.