Ritrovato il risciò: il viaggio dei ternani verso Mantova può riprendere. «Ha vinto l’affetto di tutti»

Dopo il brutto risveglio di venerdì mattina a Mirandola, la polizia di Stato ha recuperato il mezzo del gruppo ‘Senza Marce’. E il finale è lieto

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di Fra.Tor.

Aggiornamento

Nel pomeriggio di venerdì arrivano buone notizie da Mirandola. Il gruppo ‘Senza Marce’, grazie all’aiuto della polizia di Stato, ha ritrovato ‘Jonny 5’, il loro risciò. «Ci hanno chiamati intorno alle 15 – racconta Massimiliano – dicendoci che l’avevano ritrovato abbandonato in un bosco e che dovevamo andare con loro per recuperarlo. Non possiamo raccontare la gioia che abbiamo provato con quella telefonata. È incredibile quanta mobilitazione ci sia stata. Un ringraziamento speciale va alla polizia che ha fatto il massimo. Un grazie infinito alla gente di Mirandola che ha segnalato avvistamenti, condiviso e ci ha aiutati. Un grazie agli amici sui social che hanno diffuso la notizia al punto da costringere chi aveva rubato ‘Jonny 5’ ad abbandonarlo dove poi è stato trovato. Tutto questo supporto ci ha travolti. Domattina (sabato, ndR) alle 8 si riparte e a bordo di questa astronave gialla ci saranno anche tutti loro, migliaia di persone che ci spingeranno fino alla meta finale. Finché c’è strada c’è speranza».


Brutto risveglio venerdì mattina per il gruppo ‘Senza Marce’ a Mirandola, in provincia di Modena: «Ci hanno rubato ‘Jonny 5’, il nostro risciò», ci racconta Massimiliano che, insieme a Riccardo Leonardo e Nicola, era partito da Terni il 1° giugno per raggiungere Mantova in risciò e partecipare a Bam, il grande raduno europeo dei viaggiatori in bicicletta.

«Il viaggio era quasi finito – spiega Massimiliano, che nonostante lo spiacevole evento sorride e ci dice che il buonumore e l’ironia non lo abbandonano mai – visto che mancavano 50 chilometri al traguardo. Giovedì sera siamo arrivati a Mirandola e abbiamo parcheggiato e legato il risciò sotto all’albero come facciamo sempre. Abbiamo anche parlato con i ragazzi del bar che ci hanno rassicurato sul fatto che fosse un posto tranquillo. Stamattina alle 6.40 sono sceso a controllare, perché poi saremmo partiti con calma intorno alle 9 per arrivare a Mantova entro le 19, ma il mezzo non c’era più».

I ragazzi hanno quindi subito allertato «le forze dell’ordine che, ovviamente ieri ci avevano visto arrivare e ci hanno detto che nessuno di loro lo ha rimosso. Abbiamo sporto denuncia e ora sono iniziate le indagini e le ricerche del mezzo. Il paese è piccolo, loro sapranno dove andare a cercare e a chi chiedere. A noi al momento non resta che aspettare qui, almeno una giornata, e goderci un po’ di riposo. Se entro 24 ore non dovessero trovarlo dovremo organizzarci per tornare a casa con altri mezzi. ‘Jonny 5’ dove ti hanno portato? Ci manchi».


Da Terni a Mantova in risciò per il raduno europeo dei viaggiatori in bicicletta

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