Rsu Tubificio: ‘vincono’ Fim, Fiom e Fismic

Un delegato ciascuno per le tre sigle, la soddisfazione delle segreterie

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Tempo di rinnovo per le rsu del Tubificio di Terni, dopo lo scorporo dell’azienda da Ast-Arvedi. La due giorni di votazioni, conclusa nella nottata di venerdì, ha visto l’elezione di un delegato ciascuno per Fim Cisl, Fiom Cgil e Fismic Confsal. Nessun delegato per la Uilm.

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I commenti

La Fim si è imposta come prima organizzazione: Maurizio Chiari «ha raccolto il maggior numero di consensi tra le rsu – riferisce il sindacato – ed è stato eletto anche come rls, raccogliendo anche qui la maggioranza dei consensi”. Soddisfazione viene espressa anche dalla Fismic, che parla di «grande risultato». «Si sono recati al voto 121 lavoratori su 129 aventi diritto, con una partecipazione del 93,79%» riferisce Giovacchino Olimpieri, segretario provinciale della Fismic. «Ringraziamo tutti quei lavoratori e lavoratrici – prosegue – che con il loro consenso hanno dato fiducia alla nostra lista, l’unica che ha avuto una crescita esponenziale rispetto al numero degli iscritti. Lo spessore e l’abnegazione dei candidati della nostra lista ha premiato la qualità del risultato, questo ci sprona a mantenere alto il nostro impegno sindacale, rispondendo in maniera puntuale alle aspettative che i lavoratori del Tubificio di Terni hanno riposto in noi». Per la Fismic è stato eletto come rsu Danilo Leopoldi, «con un ottimo risultato anche personale» conclude Olimpieri.

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