Salvini ‘battezza’ il cantiere che riporterà i treni FCU fra Ponte San Giovanni e Terni

La cerimonia si è tenuta giovedì mattina

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Con una cerimonia che si è svolta giovedì mattina alla stazione di Ponte San Giovanni (Perugia), è stato dato il via ai lavori per il rinnovo del tracciato ferroviario della Centrale Umbra fra Ponte San Giovanni e Terni, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e Ministro di infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, della presidente della Regione Donatella Tesei, dell’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche e di Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana).

Le istituzioni

«È una bella giornata, che segna il via dei lavori per un fondamentale collegamento nord-sud sul territorio umbro che consentirà anche ai turisti di attraversare questa splendida regione – ha detto Salvini -. Mi ripropongo di essere uno dei primi passeggeri che viaggeranno su questa rete ferroviaria rinnovata. Parliamo di un’opera ambientale con la A maiuscola, poiché poter contare su un sistema di trasporto pubblico locale efficiente rappresenta la vera alternativa all’uso dell’auto per gli spostamenti». Per la Tesei quella di giovedì è stata «una giornata importantissima per l’Umbria. Il mio principale impegno – ha aggiunto – è stato fin da subito quello di risolvere il problema dell’isolamento dell’Umbria, perché senza infrastrutture non c’è sviluppo. Abbiamo sbloccato e stiamo sbloccando molti progetti e oggi siamo qui per salutare l’avvio di un’opera che riguarda la dorsale ferroviaria regionale, importante per tutti i cittadini umbri ma che sarà di grande importanza anche per l’ulteriore crescita del turismo». «Questa è una giornata da ricordare negli annali – ha affermato l’assessore Melasecche – perché è quella in cui rilanciamo l’intera dorsale ferroviaria regionale, dopo la sua chiusura per incapacità gestionale e l’assenza di interventi da parte di chi ci ha preceduto. Dopo quattro anni, con idee nuove, visione strategica, impegno pesantissimo, siamo qui con tutta l’Umbria per l’avvio di un cantiere che intanto interesserà 85 chilometri del tracciato, ma complessivamente l’intero percorso di circa 150 chilometri fra Sansepolcro e Terni. Ringraziamo il ministro Salvini – ha aggiunto – anche per aver messo a disposizione le maggiori risorse necessarie. Il primo dei quattro treni Minuetto di proprietà della Regione, giacenti in degrado alla stazione di Umbertide, è ora in fase di revamping alle OMCL di Foligno e tornerà di nuovo in funzione, come gli altri, con una nuova livrea con su riprodotte le immagini dei monumenti e delle tante bellezze del paesaggio e dei borghi della nostra regione. Gradualmente verranno mandati in pensione i locomotori a gasolio. La tecnologia ERTMS consentirà la massima sicurezza raddoppiando la velocità attuale. Alla stazione di Ponte San Giovanni – ha concluso Melasecche – è stato recentemente attivato l’ACC, Apparato centrale computerizzato, sistema tecnologico all’avanguardia per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria».

I dettagli dell’opera

A illustrare le attività del cantiere, tempi e funzionamento è stato l’amministratore delegato di RFI, Gianpiero Strisciuglio: «Un altro cantiere fondamentale per il territorio dell’Umbria, che è di snodo per il sistema di trasporto nazionale. Ammontano a 5 miliardi di euro gli investimenti complessivi sulla rete umbra, in gran parte per la connessione della regione e per garantire l’integrazione delle reti». Gli interventi – la Salcef Spa si è aggiudicata la gara per la sostituzione integrale dell’armamento ferroviario – interesseranno circa 85 chilometri di linea e consisteranno nella rimozione dei binari, degli scambi e del pietrisco esistenti e nella loro integrale sostituzione. Verranno rinnovati circa 200 chilometri di rotaie, 180 mila traversine e 250 mila metri cubi di pietrisco. Il cantiere partirà dalla stazione di Perugia Ponte San Giovanni verso Terni e le lavorazioni si svolgeranno principalmente durante le ore diurne, con un avanzamento variabile tra i 500 e 1.000 metri al giorno. Saranno circa 120 i tecnici e le maestranze di RFI e delle ditte appaltatrici impegnati ogni giorno negli interventi. L’investimento economico del cantiere di armamento è di circa 85 milioni di euro, finanziati con fondi PNRR. Il termine dei lavori è previsto per dicembre 2024. Per il completamento dell’opera entro il 2026 sono stati stanziati 78 milioni di euro di fondi PNRR e 100 milioni di euro già previsti in legge di bilancio. I successivi interventi programmati sulla tratta riguarderanno la manutenzione alle opere civili, l’upgrade tecnologico con l’installazione del sistema ERTMS (European Rail Transport Management System, il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni), la sistemazione della linea di contatto di alimentazione dei treni e i sistemi di informazione al pubblico in stazione. La conclusione dei lavori per questa fase è prevista a giugno 2026.

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