L’abbattimento di 60 piante di quercia di grandi dimensioni – alcune secolari – che, invece, «dovevano rimanere a dote del bosco per garantire la sua rinnovazione». Il fatto è accaduto nel territorio comunale di San Gemini e ha portato alla sanzione dei carabinieri forestali di Terni nei confronti di una ditta.
I militari si sono attivati quando hanno notato una serie di tronchi accatastati lungo una strada sterrata. «Gli accertamenti, eseguiti anche tramite rilievi tecnici e misurazioni gps, facevano emergere – viene specificato – che una ditta boschiva, di proprietà di un cittadino di nazionalità estera, pur essendo in possesso dell’autorizzazione per il taglio boschivo, eseguiva le operazioni di taglio non rispettando la normativa regionale che tutela le superfici boscate». Inoltre il taglio è stato eseguito «in maniera difforme dalla normativa, che prevede modalità finalizzate a garantire la riproduzione delle piante tramite polloni».
Il titolare è stato sanzionato per un totale di quasi 7 mila euro (sette i verbali amministrativi in tutto). «Il taglio indiscriminato dei boschi e gli incendi delle superfici forestali mettono a rischio la stabilità dei versanti e, in particolare, la tenuta dei terreni, provocando di conseguenza frane, valanghe ed erosioni», ricordano i forestali.