di Fra.Tor.
«Sono due anni che per noi residenti a San Gemini, usufruire della E45 è praticamente impossibile. Tra un lavoro e l’altro è sempre un cantiere e raggiungere Terni per scuola o lavoro diventa un’impresa». C’è malumore a San Gemini per la situazione logistica che riguarda diversi residenti, alcuni dei quali spiegano che «l’ultimo disagio in ordine di tempo è rappresentato dall’ennesima chiusura, il 2 settembre scorso, per gli interventi da parte di Anas che interessano la carreggiata in direzione Terni, chiudendo lo svincolo di San Gemini sud. Il completamento di questi lavori per la riqualificazione dell’asfalto era previsto per il 19 ottobre ma ad oggi, viste anche le piogge che hanno rallentato i lavori, sembra tutto fermo. Tutte queste chiusure – proseguono – costringono noi residenti a San Gemini, che ogni giorno ci spostiamo a Terni per la scuola o per il lavoro, a percorrere le strade interne con evidenti disagi alla circolazione. Abbiamo più volte segnalato la problematica, perché tutto questo avviene sistematicamente ormai da due anni e siamo esasperati, ma purtroppo non abbiamo ricevuto risposte».
Sul tema interviene l’assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti, Enrico Melasecche: «Come noto – afferma – Anas non dipende gerarchicamente da me. Ho protestato con Anas molte volte perché i lavori vanno assolutamente fatti ma, quando necessari in quanto migliorativi in modo definitivo della situazione esistente, vanno eseguiti concordando tempi e modi. Piuttosto che mandare via ad altre regioni i finanziamenti, è interesse di tutti farli eseguire, ma in tempi certi e con lavorazioni estese almeno al sabato. Le imprese, peraltro umbre, lamentano la carenza di personale ed i sindacati sono contrari a consentire lo straordinario. Di positivo c’è che il grosso dei lavori volge al termine e la durata di sottofondi e barriere è garantita per 20 anni, per i primi, e 100 anni per le seconde. Mi dice Anas – conclude l’assessore Melasecche – che pochissimi minuti di maggiore tempo di percorrenza valgono ampiamente la pena nell’avere una autostrada gratis rispetto alla groviera insicura di cinque anni fa».