La cultura giapponese e tutte le sue sfaccettature arrivano in Umbria con ‘Bunka No Matsuri’. Dal 24 al 26 giugno 2016 il borgo medievale di San Gemini farà da cornice all’edizione ‘zero’ della festa della cultura giapponese, che vedrà oltre 100 artisti del Paese del Sol Levante esibirsi in rappresentazioni gratuite e aperte al pubblico.
Italia e Giappone L’evento, unico nel suo genere nel centro Italia e primo assoluto in Umbria, è realizzato dall’associazione ‘Caffeteatro San Gemini’ e dalla ‘Fondazione Italia Giappone’, con il patrocinio di Ambasciata del Giappone in Italia, Istituto giapponese di cultura, Regione Umbria, Comune di San Gemini e Comune di Terni. Nasce in occasione dei 150 anni di rapporti fra Italia e Giappone e prende le mosse da un interesse profondo verso la cultura giapponese e la sua diffusione nel nostro Paese.

Il festival ‘Matsuri’ è il termine giapponese che descrive i festival, siano essi di quartiere o di portata nazionale: ‘Bunka No Matsuri’ sarà dunque la festa di tutti gli artisti che per tre giorni porteranno la cultura del Sol Levante in Umbria, consentendo l’incontro di due Paesi ricchi di storia, arte e tradizioni. A dare via al festival sarà , venerdì 24 giugno, il cerimoniale di apertura a cui prenderanno parte autorità italiane e giapponesi e la soprano Yoshiko Kurahara, in tour in Europa e nota a livello internazionale, che si esibirà sulle note degli inni nazionali.
Gli spettacoli A seguire, nei tre giorni, i visitatori potranno scoprire antichi riti come preparazione del tè e vestizione del kimono, l’attività dei monaci zen, le arti decorative, gli sport e le danze; potranno osservare i mestieri della tradizione giapponese come quello del togishi, il restauratore di lame, le tinture indaco e apprendere l’arte della scrittura giapponese, il tutto accanto a una mostra mercato di prodotti artigianali. Spettacoli di punta e unici a pagamento saranno gli appuntamenti serali di sabato 25 e domenica 26 giugno, in programma alle 21.30 all’arena della Giostra dell’Arme di San Gemini, dedicati rispettivamente alla pratica delle arti marziali e alle danze tradizionali delle isole Ryukyu.