Fermarsi d’estate, per chi imbottiglia e commercia acqua minerali, รจ – a prima vista – paradossale. Come se un’azienda che produce panettoni e pandori decidesse di sospendere le proprie attivitร nei giorni del Natale. Ma รจ cosรฌ che viene vissuto a San Gemini, e dall’intro gruppo AMI, lo stop – quattro giorni di cassa integrazione e luglio ed altrettanti ad agosto – comunicato dai vertici del gruppo ai sindacati. A memoria d’uomo, almeno in quel di San Gemini, una decisione del genere non si ricorda. In 130 anni di storia.
ยซLa Regione convochi il tavoloยป
Lo stop รจ previsto, negli stabilimenti Sangemini e in tutto il gruppo AMI, ciascun venerdรฌ del mese, per 24 ore, ad eccezione del personale che si occupa delle spedizioni. Ciรฒ che manca – secondo sindacati e rsu – รจ anche e soprattutto una rete di vendita adeguata, come rimarcato anche di recente dalle sigle. Di recente, all’incontro con i parlamentari del territorio, รจ stata ribadita (anche dal sindaco di San Gemini, Luciano Clementella) la necessitร che a prendere la partita in mano sia la Regione Umbria, istituzione che gestisce le concessioni di utilizzo e sfruttamento delle sorgenti. Anche per questo venerdรฌ le sigle – Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – hanno inviato una lettera alla presidente della Regione Tesei ed agli assessori Fioroni e Morroni, per chiedere la convocazione urgente di un tavolo assieme ai parlamentari, ai sindaci dei territori interessati dalla vertenza e le parti sociali, per condividere un percorso di salvaguardia. In un momento in cui le incognite non accennano a diminuire, anzi.
Le critiche: ยซScelte sbagliate. Dov’รจ la rete di vendita?ยป
Rsu e lavoratori della Sangemini proprio giovedรฌ, alla vigilia dell’incontro con la dirigenza, avevano espresso chiaramente la propria posizione, rimarcando ยซla totale assenza di una rete vendita adeguata. Non รจ possibile – avevano detto – che nel picco di alta stagione ci troviamo a caricare pochissime autotreni. Sangemini, Grazia, Amerino, Fabia e Aura sono marchi storici di Premium Price e a tutt’oggi c’รจ una forte richiesta. Marchi trainanti per tutto il gruppo Ami, con marginalitร elevate, ma ci risulta che non siano presenti nei punti vendita nonostante le molte richieste del consumatore finale. Sappiamo benissimo che ci vuole una forte rete vendita dedicata, esclusivamente per i siti umbri con la presenza dei prodotti su tutto il territorio (la cosiddetta acqua a chilometro zero). Un marketing operoso dร lustro ed รจ una risorsa imprescindibile, anche per mantenere i livelli occupazionaliยป. Sullo sfondo, l’esigenza di rispettare l’accordo del 2018 in Regione ยซche prevedeva investimenti pari a 20 milioni di euro, investimenti mai terminati nonostante i sacrifici fatti dai lavoratori con la cassa integrazione. Ad oggi gli interventi fatti sulla linea C e in Amerino si sono rilevati inefficienti sia sul piano industriale che produttivo e generano solo scarti elevatiยป.